scusami, so che mi odierai...in fin dei conti io sono una dei fortunati che coi delfini in immersione, ci gioca, sul serio però, non con quelli addestrati, ma con quelli liberi nell'oceano, che "se ne hanno voglia" vengono a vederti e a giocare con te....un emozione che anche ad una veterana toglie il respiro...e la ragione, credimi.
Scusami, aitaepeapea1963. Ma dov'è che hai la possibilità di nuotare con i delfini?
Io però non sono contrario all'uso degli animali come attrazioni se gli stessi vengono trattati con cura e con rispetto, ma è solo una mia opinione.
scusami, so che mi odierai...in fin dei conti io sono una dei fortunati che coi delfini in immersione, ci gioca, sul serio però, non con quelli addestrati, ma con quelli liberi nell'oceano, che "se ne hanno voglia" vengono a vederti e a giocare con te....un emozione che anche ad una veterana toglie il respiro...e la ragione, credimi.
ma non posso sopportare la vista di animali usati come attrazione turistica. non sopporto neanche gli squaletti pinna bianca terrorizzati che chi organizza le escursioni attira pasturando e poi prende per le pinne, rivoltandogliele sulla schiena per immobilizzarli e farteli vedere "da vicino" nelle escursioni varie, anche nella mia amata rangiroa. A me è capitato di assistere "da sotto" ad una di queste orribili scene, e ti garantisco che non dimenticherò mai lo sguardo di quel povero squaletto terrorizzato...
ma è il mio punto di vista....
ti quoto in pieno:per me è sempre un'emozione enorme, sia che si tratti di delfini, sia che si tratti di squali. Ma noi siamo "fortunate" perchè ci siamo appassionate ad una disciplina che, se praticata con testa e rispetto dell'ambiente in cui entriamo da estranei e non da pesci, ci permette un punto di vista privilegiato. (E' poi altrettanto vero che nostri "colleghi" sub rincorrono le povere tartarughe caretta caretta proprio mentre stanno risalendo per prendere aria....e anche questa è crudeltà...)
a ognuno il suo: io cerco sempre di entrare in punta di piedi in un mondo che non mi appartiene ma che è così generoso da svelarsi a me in tutte le sue sfumature.
carissimi tutti e due.
Gian Paolo: a Rangiroa, in pass, in immersione (sono una subacquea). pensa che ce n'è uno che ritrovo ogni anno (lo riconosco da una macchia sulla schiena): al nostro primo "incontro " mi ha quasi fatta morire di paura, dato che era la prima immersione della vacanza, col jet lag e un tantino di rintronamento addosso, e stavo guardando un banco di grigi, sotto di me, quando a un tratto mi son sentita colpire da dietro, una botta su un polpaccio!....non ho fatto neanche in tempo a mettere insieme due idee e ...TAC: il "farabutto" me lo trovo davanti, ad una spanna dal mio naso, con un'espressione che non dimenticherò mai, come a dirmi: ti ho spaventata eh?!?!
da quel momento quasi ad ogni immersione incontravamo il banco, lui si staccava e veniva a far capriole con me. l'estate scorsa però era "fidanzato", e quindi si avvicinava, ma faceva meno pirolette...e c'erano anche dei piccoli in giro (uno, in lontananza, lo abbiamo visto che beveva il latte dalla mamma, e un'altra mamma ci si è avvicinata, spingendo avanti il piccolo con la pinna verso di noi, come per dirgli: guardali, sono amici...)
puk's kitchen: sono una subacquea VERA, e mi dissocio totalemente da quegli imbecilli che si aggrappano alle tartarughe o giocano coi pesci palla per vederli gonfi, senza pensare che le tartarughe possono andare in affanno (esattame te come noi) e consumare per questo motivo prematuramente tutto l'ossigeno, fino a morire, mentre il povero palla, pur non essendo anfibio, ogni volta che si gonfia rischia l'arresto cardiaco!
a questi "sub-subacquei" auguro di finire l'aria!
ragazzi, vi abbraccio tutti e vi auguro di di cuore di conoscere i delfini come me!