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Autore Topic: Il ritorno dal Paradiso!!!!!!  (Letto 22965 volte)

massimo

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Il ritorno dal Paradiso!!!!!!
« il: 15 Agosto 2007, 10:19:39 »

Ciao ragazzi!!

Anche mia moglie ed io siamo da poco rientrati da questo indimenticabile viaggio: 24 giorni in un posto unico che appena raccolgo le idee vi descriverò in ogni minimo dettaglio.
Ringrazio questo forum che leggo da 1 anno e che mi ha dato diverse dritte nello scegliere i posti secondo i miei gusti, rifarei il viggio esattamente come lo ho fatto tale è stata la soddisfazione.

Quindi considertemi a Vs. completa informazione per ogni domanda, invio foto o quant'altro.
A breve commento dettagliato delle "mie" isole: Rangiroa, Tikehau, Tahaa e Bora Bora.

Ciao!!!

Max
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massimo

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Il ritorno dal Paradiso: parte 1
« Risposta #1 il: 15 Agosto 2007, 23:33:36 »

Eccomi qui per cercare di raccontarvi le emozioni e tutto quello che abbiamo vissuto in 24 giorni polinesiani  che hanno reso in nostro viaggio di nozze un vero sogno!!

VIAGGIO DI ANDATA: essendo Valentina, mia moglie, non proprio a suo agio in aereo ho optato per la tratta via New York; il primo volo è stato dunque da Malpensa a New York, circa 8 ore, con Alitalia. Al JFK si possono perdere anche 2 ore alla dogana perché la procedura di controllo è lunghissima con impronte digitali e foto (qualcuno veniva preso a campione anche per un ulteriore interrogatorio!!).
Il consiglio è quindi di fare prima possibile il check-in in Italia per avere posti avanti e passare prima alla dogana.
Il secondo volo con Air Tahiti Nui di circa 13 ore è passato velocemente perché la stanchezza ha iniziato a farsi sentire e siamo riusciti a dormire qualche ora; volo piacevole, ti accolgono con il tiare, fiore che accompagnerà ogni istante del nostro viaggio.
Arriviamo a Papeete verso mezzanotte e mezza e già lì veniamo accolti dalla musica polinesiana suonata da 3 musicisti e dalle prime collane di fiori che ci vengono donate delle gentile signorine della Tekura Tahiti Travel (il viaggio l’abbiamo prenotato anche noi con Kia Ora che si appoggia poi alla Tekura); lì ci vengono consegnati  dal responsabile di lingua italiana i vaucher per gli alberghi, ci spiegano alcune cose e ci lasciano i numeri per contattarli in caso di necessità.

TAHITI: dall’aeroporto arriviamo in 10 minuti di autobus al Sofitel, albergo molto più bello di quello di pensavo, davanti ad una lagunetta con vista su Moorea, davvero vicinissima (7 minuti di volo, il tempo di decollare ed atterrare).
Le camere sono ordinarie, molto bello il ristorante sulla spiaggia che usiamo l’indomani per la colazione, colazione faraonica sia nella quantità e qualità, sia nel costo (circa 20 ¤ a testa).
L’hotel ha tutto, piscina con bar, bella spiaggia, mare da Tahiti, quindi non un granchè rispetto a quello che vedremo (anche se in molti posti in Italia pagherebbero per averlo così), campi da tennis, campo pratica golf, ristorante giapponese, boutique di souvenir e di perle, etcccccc.
Data la sveglia alle 5.30 causa fuso orario decidiamo dopo la colazione delle 6.30 di andare a vedere il famoso mercato di Papeete, avendo la partenza per l’aereoporto con destinazione Rangiroa alle 10.00.
Abbiamo fatto un giro velocemente avendo i tempi serrati ma un giretto merita, molto curato, molto colorato e c’è davvero di tutto con molta più scelta rispetto a quello che troveremo sulle isole.
Rientriamo giusto in tempo e partiamo per l’aeroporto passando prima per l’Intercontinental, bello, ancora più scenografico del Sofitel con laghetto interno e grande piscina centrale.
Arrivati all’aeroporto in 2 minuti facciamo il check-in, destinazione Rangiroa, l’avventura comincia.

RANGIROA:  dal volo di circa 1 ora scorgiamo la laguna blu che l’indomani saremmo andati a visitare. L’aeroporto è talmente piccolo da apparire più una reception che un vero e proprio aeroporto.
All’arrivo al Kia Ora Village veniamo accolti dal personale che a sorpresa parla un discreto italiano e presto capirò il perché, il 90% della clientela è italiana!! Diciamo che è stato il modo più leggero per staccarsi dall’Italia.
Il villaggio è buono, nonostante quanto letto sul forum, giardini curati, strutture discrete, in pratica ho trovato quello che mi aspettavo. Abbiamo un beach bungalow, molto spazioso, forse un po’ datato nell’arredamento rispetto agli altri hotel che vedremo, ma comunque assolutamente buono.
C‘è un bel bar overwater con accesso diretto al mare dalla terrazza panoramica e pavimento in vetro all’interno per ammirare i pesci sottostanti; c’è una bella piscina a filo di oceano tanto da sembrarne una prosecuzione,provvista anche di zona idro-massaggio (anche se io rimango perplesso sull’uso della piscina in posti con un simile mare,capisco i bambini, ma gli adulti, boh).
Belli i beach deluxe, nuovi anche nell’arredo e con piscinetta privata che ha il vantaggio di essere bella esposta al sole e riscaldarsi; sì, perché i beach normali hanno la jacuzzi esterna molto carina ma con acqua gelata non riscaldabile neanche dal sole essendo tutte coperte dalle alte palme che circondano i bungalow.
Il GROSSO difetto del Kia Ora è l’assenza di una vera spiaggia, c’è una striscia di sabbia grossa piena di pezzi di corallo che diventa solo corallo appuntito in prossimità dell’accesso al mare, impossibile accedervi senza scarpette di corallo che personalmente odio, a me piace sentire la sabbia sotto i piedi.
Il tratto di mare migliore è probabilmente proprio quello davanti al nostro bungalow, ovvero quello compreso tra la zona piscina-bar e gli overwater; qui il mare, dopo il primo tratto di soli coralli, diventa sabbioso  con qualche gruppo di corallo qua e là circondato da pesci, numerosi soprattutto attorno agli overwater posti proprio sopra una zona molto corallina ottima per lo snorkeling.
Faccio una parentesi: noi, essendoci documentati con foto e commenti del forum, sapevamo grosso modo cosa aspettarci e ci siamo trovati bene al Kia Ora, hotel di categoria e prezzi inferiore rispetto agli alberghi che visiteremo successivamente, chi arrivava da Bora Bora rimaneva malissimo una volta visto il Kia Ora per la struttura troppo spartana, per l’assenza di spiagge, per il mare troppo corallino, per la poca scelta e la non eccelsa qualità del mangiare.
Il mio consiglio è di mettere Rangiroa per prima isola, se la si vuole fare, in modo da non avere confronti schiaccianti con strutture di altre isole già viste; ripeto, noi, mettendola all’inizio siamo andati in continuo crescendo e pertanto non ci ha deluso pur essendo stata la struttura meno bella in cui siamo stati.
Detto dell’hotel, il primo giorno noi abbiamo preso confidenza col posto dedicandoci al sole e al mare con lo snorkeling.
Il secondo giorno siamo andati alla Laguna Blu, posto bellissimo, una laguna incontaminata dalle mille sfumature; ma la cosa che la rende unica non è tanto il colore del mare (a Bora Bora di angoli così ce ne sono almeno 10!) quanto la presenza di piccoli squaletti che vengono ad accoglierti nella speranza di ricevere qualche pezzo di pesce da noi, vi parlo di 30-40 squaletti!!!!
Per me, prima volta che vedo tanti squaletti insieme (ne avevo visto un paio alle maldive di piccoli) una vera emozione, più spaventata mia moglie anche se poi, vedendo che loro scappano appena provi ad avvicinarti, ha preso un po’ più di confidenza.
Anche alla laguna blu non c’è una spiaggia sabbiosa ma onestamente non se e sente il bisogno tale è lo scenario incantato.
Pranzo nel capanno a disposizione dell’hotel , relax e poi shark fading fuori dalla laguna con squali di un metro e mezzo e anche più!! In pratica tirano una corda tra la barca e una boa, si scende in mare aperto, ci si attacca alla corda rimanendo tutti lì (la nuotata solitaria è vivamente sconsigliata) e iniziano e gettare pesce già circondati da questi squali ormai abituati alle visite quotidiane, per loro quando arrivano le barche vuol dire che si mangia, pesce naturalmente.
L’emozione provata in quel frangente è indescrivibile, mai avrei pensato in vita mia di scendere in acqua e nuotare circondato davanti e dietro da almeno 30-40 squali di buone dimensioni; vi garantisco che dopo la perplessità iniziale se scendere o meno, in acqua non c’è mai stata la sensazione di pericolo; so che qualcuno non concorda con queste “operazioni turistiche”, personalmente devo dire che è stata una delle emozioni più belle della mia vita e se questo aiuta a rendere un pesce visto negativamente come lo squalo più “amico” dell’uomo, ben vengano.
Rientro con fermata alla pass per un eccellente snorkeling, giornata davvero fantastica.
Terzo giorno dedicato al relax e alla visita alla Pearl Farm con tanto di spiegazione di come vengono allevate e lavorate.
Quarto giorno alle Sabbie Rosa, una lingua di sabbia davvero rosa, soffice (questa sì che si chiama spiaggia!!); il posto è bellissimo, ho delle foto tra le più belle dell’intero viaggio, devo dire però che ci abbiamo messo 1 e 45 minuti per andare, altrettanti per tornare, alle Sabbie siamo rimasti una sola ora compreso lo shark fading (meno emozionante perché fatto dalla spiaggia dove si tocca) e poi 1 ora dedicata al pranzo su un’isoletta lì vicino e breve relax. Onestamente, una gita di 5 ore e mezza dove alla fine sul posto di destinazione si sta solo 1 ora al prezzo di circa 90 ¤ a testa, non la rifarei sapendo poi che a Tikehau, nostra seconda isola, le sabbie rosa sono ovunque!!
Il quinto giorno è quello della partenza proprio per Tikehau, fino a mezzogiorno ci diamo al relax, poi si parte……

GIUDIZIO HOTEL: 6
TEMPO TROVATO: solo un paio di rannuvolamenti di circa 2 ore, per il resto sole da spaccare le pietre.
GIUDIZIO ISOLA: sono contento di averla fatta più che altro per la Laguna Blu, per il resto non merita rispetto ad altre, non la includerei in un secondo viaggio, abbiamo le Maldive molto più vicine e più economiche ma soprattutto più belle.


.............la storia continua con Tikehau e Tahaa!!.............................
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massimo

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Il ritorno dal Paradiso: parte 2
« Risposta #2 il: 16 Agosto 2007, 13:12:32 »

TIKEHAU: già guardando dal finestrino dell’aereo (solo 20 minuti di volo) ci rendiamo conto che Tikehau sarà ancora meglio di Rangiroa; Tikehau si presenta ai nostri occhi come un insieme infinito di mini isolette tutte circondate da abbondanti spiagge, tutte rosa!!
L’arrivo all’aeroporto è ancora più singolare che a Rangiroa essendo la struttura un tipico bungalow solo un po’ più grande del normale, azzardo un 10x10 metri!!
Anche qui veniamo accolti dal personale del Pearl Beach con la collana di fiori, breve tratto in bus fino al porticciolo e partenza col il battello per altri 10 minuti di navigazione.
Il Pearl ci colpisce subito positivamente, all’arrivo vieniamo accolti dal suono di un corno suonato dal responsabile dell’hotel come benvenuto e ad accoglierci troviamo una italiana di Roma, lì per 4 mesi come responsabile gest.
Il villaggio è semplice ma ben strutturato, i dettagli sono più curati rispetto al Kia Ora; abbiamo un Beach Bungalow, molto bello, anche qui, secondo noi, davanti al tratto di mare più bello, tutto l’arredo è molto curato, il bagno è per metà open-air (tipo maldive ma la doccia e i servizi sono comunque al coperto), molto curato con specchio appeso al soffitto e veranda chiudibile per isolare il bagno.
C’è anche la Tv, usata solo per mettere in sottofondo qualche canzoncina polinesiana.
A mio parere alcuni beach bungalow hanno la posizione migliore di tutta l’isola; mi spiego, sull’isola abbiamo trovato molto vento per 4 giorni su 7 effettuati, SCONSIGLIATISSIMI gli overwater normali e quelli premium perche sono totalmente esposti alle raffiche oceaniche (è come se fossero messi su una pass); inoltre alcuni di questi overwater sono messi dal lato oceano, non dal lato laguna, per cui oltre ad avere ancor più vento sono quasi sempre all’ombra durante il giorno.
Se si vogliono comunque gli overwater bisogna andare per forza sugli overwater suite, posti di fianco alla spiaggia, per cui sul lato completamente riparato dal vento, e che peraltro sono davvero molto belli anche dentro.
Tra Beach e Premium beach onestamente cambia solo la posizione ma, a parer mio, i migliori sono i beach normali che vanno dal 26 al 29, posti davanti al tratto più bello del mare e la spiaggia arriva proprio fino al patio del bungalaw (alcuni premium beach ad esempio davanti al patio hanno giardino, un gradino di muretto e poi la spiaggia).
Il Mare: bello, bellissimo; nonostante il vento ai lati dell’isola, davanti alla spiaggia è piattissimo il che gli consente di essere particolarmente caldo (il più caldo che abbiamo trovato in Polinesia) e se possibile ancor più trasparente.
A Tikehau non ho mai usato le scarpette di corallo, la spiaggia è ROSA, ampia con tratti in cui è estremamente soffice, altri in cui è un po’ più corallina ma comunque sempre calpestabile a piedi nudi.
L’accesso al mare è per i primi 3-4 metri abbastanza corallino, nel senso che per entrare occorre guardare dove si mette i piedi, poi il fondo diventa per lo più sabbioso con blocchi di corallo qua  là dove si nascondo i vari pesci.
Dicevo dei bungalow dal 26 al 29 perché nel tratto di mare antistante invece l’accesso al mare è molto più semplice e più sabbioso.
Già a riva ci sono molti più pesci rispetto a Rangiroa, pesci Napoleone, pesci Picasso e i simpaticissimi Mahi Mahi che appena ti vedono arrivano in fila indiana a controllarti.
Per il resto l’hotel ha un bel ristorante panoramico un bar, una boutique, salottino lettura con biliardo, campo da beach e ping pong oltre che una SPA con vista sulla laguna e sulle lingue di sabbia ai lati dell’isolotto di Tikehau.
Sì perché, il bello di Tikehau è che ai lati dell’isola del Pearl ci sono altre isolette con delle lingue di sabbia, sempre rosa, dove è possibile andare con la canoa o addirittura a piedi per sentirsi ancora più isolati dal mondo!
A Tikehau non ci sono grandi escursioni da fare, l’unica è l’isola degli uccelli ma non ci sembrava granchè e non l’abbiamo fatta.
Il bello è però vivere il mare e questi motu (isolotti) deserti; noi l’abbiamo fatto in tutte le salse: giro con gli acquascooter per andare a vedere una zona di bellissimo snorkeling, giro in barca per andare a nuotare con le tartarughe, nonchè ci siamo concessi il lusso della fuga romantica su isolotto deserto con tanto di cameriera a nostra disposizione che ci ha preparato pranzo e ogni altro spuntino immaginabile, un isolotto davvero stupendo con sabbia rosa borotalcosa e lagunetta riparata che sembrava una piscina con l’acqua più calda che io abbia mai trovato (più anche delle Maldive o dei Caraibi).
Tikehau è un’isola splendida ed ancora incontaminata, dove il tempo sembra fermarsi e dove davvero persino io mi sono scoperto romantico!!!
Abbiamo mangiato piuttosto bene sia il pesce che la carne, il personale è sempre gentilissimo, le camere vengono fatte 2 volte al giorno, che altro dire: BELLO BELLO BELLO.

GIUDIZIO HOTEL: 7
TEMPO TROVATO: siamo stati quasi 7 giorni completi, è stato brutto solo un intero pomeriggio e sera fino alle 8 del giorno seguente, per il resto sempre bello con la variabilità della Polinesia, qui le nuvole viaggiano velocissime ma sempre abbastanza piccole per cui si passa dal sole alla nuvola, dalla nuvola al sole con estrema rapidità il che è pure piacevole perché altrimenti ci si cucinerebbe!!
GIUDIZIO ISOLA: Io ho avuto la fortuna di girare molti posti di mare e sono innamorato delle Maldive, beh, Tikehau è forse l’atollo polinesiano più simile alle Maldive pur mantenendo una sua unicità per via delle sabbie rosa e della maggiore facilità nell’esplorare altri motu circostanti. Chi va in Polinesia la DEVE includere.


TAHAA: da Tikehau partiamo alle 16 per cui abbiamo fatto tutta la giornata di sole lì (qui il tramonto è alle 18 ma già dalle 16.30 il sole cala di intensità e si nasconde più facilmente dietro le nuvole); partiamo godendoci dall’alto ancora lo spettacolo di Tikehau e dopo 1 ora arriviamo a Raiatea, viaggio turbolento per via di una perturbazione proprio sopra Raiatea.
Qui ad attenderci il personale del Vahine Island che ci conduce subito, già nell’aeroporto al battello del Vahine.
Tahaa e Raiatea sono all’interno della stessa laguna per cui la navigazione risulta tranquilla nonostante il mal tempo.
Dopo circa 40 minuti arriviamo al Vahine Island, non piove ma un vento pazzesco non ci fa godere del posto ma ci costringe a ripararci nel bar per le prime spiegazioni dell’isola.
Il Vahine Island è l’hotel più piccolo dove siamo stati, solo 9 bungalow, 3 overwater e 6 beach.
Noi avevamo l’overwater n.3, il più esterno rispetto al pontile.
Non finirò mai di ringraziare il forum perché se ho scelto questo posto è stato solo dopo aver visto tutti i commenti entusiasti di questo posto, mai un commento negativo.
Ed in effetti questo è il posto dove ci abbiamo lasciato il cuore e dove mi sono promesso di ritornare prima o poi.
L’isola, un motu di Tahaa, è piccolissima ma è un vero paradiso, dal lato overwater si ha una laguna azzurrissima ed enorme (tipo Bora Bora) che poi diventa di colpo blu scuro e va a terminare nel verde delle montagne di Tahaa.
La parte delimitata dal lungo pontile è di un colore quasi indefinibile, che va dal bianco al rosa, pazzesco.
L’altra parte, quella di destra guardando verso Tahaa, è invece ricca di coralli ed arriva fino al reef dove sbattono le onde oceaniche; in questo tratto si può fare un ottimo snorkeling, mille pesci colorati, mille ostriche di tutti i colori e corallo vivo!!! Non come mar Rosso o Maldive dove è per lo più tutto morto.
A  separare le 2 aree c’è la spiaggia di sabbia bianca che termina con una lingua di sabbia che a seconda delle maree è a pelo d’acqua o appena sopra, spettacolare per stendersi con gli sdraietti semi-galleggianti disponibili.
La lingua assume anche forme diverse proprio a seconda di come emerge dall’acqua.
Se proprio vogliamo trovare un difetto al Vahine è quello di avere per i primi 10 metri, nel tratto di laguna, moltissime lumache nere di mare, non so se dipenda anche dalla stagione o se ci sono sempre; le avevamo viste anche nelle precedenti isole, ma qui è pieno per cui per fare il bagno occorre prima fare un po’ di slalom tra questi lumaconi.
Il tratto migliore per una buona balneazione e per farsi una bella nuotata è proprio quello attorno agli overwater.
A proposito degli overwater sono enormi, con un tavolino in vetro per vedere sotto, apribile, lungo quasi 1 metro; schermo piatto ma solo per vedere i dvd disponibili gratuitamente nell’office di Carl, il manager che assieme alla moglie Carol gestisce splendidamente l’isola. L’unico neo della camera è stata la doccia che aveva degli sbalzi di temperatura improvvisi ed io mi sono quasi ustionato la testa, problema che però ho segnalato a Carl e sono sicuro che rimedierà. Il terrazzo è molto grande ed ha tutto, amaca matrimoniale, 2 lettini, 2 sdraio ed un tavolino.
Ma ciò che rende unico questo posto è il clima familiare che si viene ad instaurare e la sensazione di essere sempre coccolati dalla mattina alla sera; diciamo subito che al Vahine Island si mangia sempre in maniera DIVINA, a noi sembrava di essere ogni sera nel nostro ristorante italiano preferito; la colazione non è a buffet, ti portano tutto loro e tutta roba fatta in casa, dalle marmellate allo yogurt oltre ai migliori croissant mangiati in polinesia, alla frutta, alla  mitica baguette etcccc..; a pranzo, la cosa più banale era il sandwich con il tonno, ma attenzione, era una intera baguette con tranci di tonno fresco appena cotti alla griglia, spettacolare!!
Essendo al massimo in 18 persone chiaramente tutto è molto intimo, con noi peraltro c’erano tutte coppie italiane tranne una francese. Il personale è sempre a tua disposizione: c’è il beach boy che ad ogni minima richiesta è pronto, vuoi mangiare o bere qualcosa in camera e ti portano tutto senza sovrapprezzo come in altri posti, vuoi prendere anche la barca, basta andar all’office e in 10 minuti hai l’uomo sulla barca che ti porta dove vuoi.
Naturalmente organizzano escursioni a Tahaa per vedere le piantagioni di vaniglia e la pearl farm, escursioni al giardino di corallo che si trova in zona de  “Le Tahaa Private Island”, ecc.
IL problema è che si sta talmente bene lì che ti passa la voglia di andare in giro, noi nei 5 giorni in cui siamo rimasti abbiamo solo fatto un paio di giri in canoa ed uno in barca per esplorare un’altra isoletta deserta.
Passando abbiamo visto anche La Pirogue, altro hotel molto piccolo, credo solo 6 bungalow, carino ma niente di che rispetto al Vahine Island.
E’ difficile credo farvi capire il clima che si respira al Vahine Island, bisogna viverlo; anche Carl, il capo, è sempre lì a chiederti se tutto va bene, se abbiamo bisogno di qualcosa, l’ultimo giorno mi ha persino regalato a sorpresa 2 bottigliette di rhum fatto da loro, una al tiare ed una all’ananas, perché ci eravamo fatti una bella chiaccherata una sera bevendo questi 2 rhum; sono quelle cose che almeno a me rimangono davvero dentro.
Per il resto l’hotel non è molto semplice nella struttura, le camere sono molto belle, la spiaggia è curatissima con tavoli, lettini normali e quelli da acqua, i giardini curatissimi, un carinissimo campo da beach volley 2 contro 2, varie attrezzature per le attività di mare, dalle pinne, alle canoe, al pedalò, alla bachetta e, richiedendole, molte altre cose che ti portano apposta ma a pagamento. Il ristorante è sulla spiaggia fronte laguna e viene completamente aperto o chiuso a seconda del tempo, il bar è li di fianco con libri di tutti i tipi e pure giochi di società.
E poi c'è il mare, in tutte le versioni polinesiane possibili...

GIUDIZIO HOTEL: 8,5: la struttura è obiettivamente da 7, tipo quella di Tikehau, ma il trattamento è da 10 per cui facciamo una media.
TEMPO TROVATO: in effetti qui abbiamo trovato il tempo peggiore del nostro viaggio, peggiore ma sempre buono; dicevo dell’arrivo con il vento e nuvolo che è rimasto anche la mattina seguente, poi è uscito il sole pur rimanendo un vento piuttosto forte; terzo, quarto e quinto giorno sempre bello con vento diventato brezza, di nuovo nuvolo la mattina della partenza ma essendo tale non ci ha guastato più di tanto.
GIUDIZIO ISOLA: ribadisco: qui noi ci abbiamo lasciato il CUORE!! Perché è un angolo di paradiso, perché per 5 sere abbiamo mangiato in maniera fantastica, perché ci siamo sentiti coccolati tutto il giorno, perché c’era un bel clima familiare, etc….. Alcuni ragazzi trovati su altre isole erano contentissimi anche de Le Tahaa Private Island, l’ho visto dall’alto con l’aereo e sembra davvero molto bello però a me da l’impressione di essere un albergo in stile Bora Bora messo a Tahaa; dal momento che nessuno se va in Polinesia può saltare Bora Bora (sarebbe come andare a Roma e non vedere il Colosseo), il mio consiglio è di andare nel grande albergo a Bora Bora e provare un’esperienza totalmente diversa a Tahaa andando al Vahine Island.


.............. ultima parte con Bora Bora e commenti generali...............
« Ultima modifica: 16 Agosto 2007, 13:14:09 da massimo »
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Re: Il ritorno dal Paradiso!!!!!!
« Risposta #3 il: 17 Agosto 2007, 10:29:11 »

complimenti, bel racconto  ;)
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Ansiola

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Re: Il ritorno dal Paradiso!!!!!!
« Risposta #4 il: 18 Agosto 2007, 14:06:02 »

Potreste consigliarmi quali guide turistiche acquistare per il mio viaggio in Polinesia???
Grazie! ;)
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Re: Il ritorno dal Paradiso!!!!!!
« Risposta #5 il: 18 Agosto 2007, 15:28:23 »

Potreste consigliarmi quali guide turistiche acquistare per il mio viaggio in Polinesia???
Grazie! ;)


io sono per la Lonely Planet, è un mattone, ma è ben fatta per i miei gusti....
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massimo

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Il ritorno dal Paradiso: parte 3
« Risposta #6 il: 18 Agosto 2007, 18:35:33 »

BORA BORA: nonostante la matinata nuvolosa a Tahaa arrivando all’aeroporto di Raiatea vediamo in lontananza che sopra Bora Bora ci sono pochissime nuvole; la cosa ci rallegra alquanto perché sapevamo dal forum e da altra coppie incontrate e già state a Bora Bora che uno degli spettacoli più belli della Polinesia era proprio l’arrivo con l’aereo e vista dall’alto della laguna più famosa del mondo.
E così è stato, anche in questo caso avevo già visto foto anche recentissime dello stesso paesaggio che abbiamo ammirato in quel frangente ma come sempre la visione dal vivo è tutta un’altra cosa.
Dall’alto l’isola ci appare in tutto il suo splendore con questa corona di laguna che rende Bora Bora unica nel suo genere, i colori sono pazzeschi e la presenza di molti overwater è ben digeribile fatta eccezione per il St.Regis, davvero troppo esagerato; abbiamo incontrato nelle precedenti isole qualcuno che vi ha soggiornato ed ha parlato di una struttura stupenda, una laguna pazzesca (vero) e di un servizio super lusso (e vorrei anche vedere con quello che costa!!) ma onestamente si impone troppo anche rispetto ai vicini Meridien, Thalasso e il Four Season ancora in costruzione; peraltro alcuni del posto mi dicevano abbia un bel bilancio in passivo, troppe camere e prezzi folli (pare che si arrivi anche a 5000 ¤ a notte, neanche i super vip li buttano così avendo alternative vicine altrettanto validi e prezzi decisamente inferiori)
Comunque, tornando a noi, già all’aeroporto capiamo subito di essere in un altro mondo rispetto alle isole precedenti, aeroporto più curato, foto per ogni coppia che arriva (e che ti faranno trovare alla tua partenza al prezzo di 10¤), strutture di benvenuto per ogni albergo principale e battelli decisamente più grandi e lussuosi per il trasporto ai resort.
Noi siamo al Pearl Beach, 5 minuti di barca dall’aeroporto, che già dalla zona di attracco e dalla reception si presenta molto più maestoso di quanto visto finora.
Abbiamo anche qui un overwater che guarda sul lato della spettacolare laguna del Pearl Beach e sul alto ha la vista dei 2 monti che si impongono sulla laguna di Bora Bora, il monte Pathia ed il monte Otemanu.
Il paesaggio di Bora Bora è davvero spettacolare ed al Pearl Beach forse ancora di più: ciò che mi impressiona maggiormente è il taglio della laguna; in pratica non c’è un passaggio graduale nei colori, si passa dallo smeraldo chiarissimo della laguna del motu del Pearl Beach al blu intenso separati da una riga netta che pare disegnata tanto è perfetta e sullo sfondo si impongono i 2 verdissimi monti!! Davvero spettacolare e davvero unico!!
Da questo punto di vista non si sono storie, Bora Bora è l’isola paesaggisticamente più bella della Polinesia, poi si può discutere su tutto, sui troppi overwater, sulle strutture molto grandi (ma il Pearl ha 80 camere, mica poi tante rispetto ad altri posti in giro per il mondo comprese isolette tipo Maldive o le nostre Sardegna o Capri!!), sul maggiore “traffico”, ma dal punto di vista dei colori e della laguna non ci sono discussioni, è la numero 1.
L’overwater è carino, con un bagno molto grande e bello con vetro per veder sotto sia nel lavandino che di fianco alla vasca, la camera è semplice con tavolino e pure i comodini trasparenti ed apribili per dar da mangiare ai pesci; terrazzo con 2 lettini ed angolo ristoro con tavolo e panche, una sottoterrazza con doccia ed accesso al mare.
Il resort è molto curato con una bella spiaggia di sabbia soffice e bianca che ha 2 zone principali, una che collega la zona piscina con i pontili degli overwater, l’altra più alla destra del resort riservata per lo più ai beach bungalow.
Molto belli sia i beach che i garden bungalow con giardino privato, patio coperto per mangiare e piscinetta con idromassaggio, la camera è più spaziosa rispetto agli overwater e a doccia e semi-esterna con un giardinetto sul retro.
Quindi come camere direi che sono più belle quest’ultime, per contro i garden sono abbastanza tempestati di zanzare (meglio i beach) e personalmente ho trovato impareggiabile alzarmi alla mattina verso le 7, scendere la scaletta e svegliarmi con un primo bagno nelle calde acque trasparenti della laguna.
Laguna che è particolare: in tutto il tratto smeraldo l’acqua è alta non più di 70 cm ma anche meno, trasparentissima con fondo totalmente di sabbia; gli unici pesci si possono vedere sotto gli overwater e nella “coral nursery” che il Pearl ha creato proprio in uno spazio in mezzo ai pontili. Diciamo che però per vedere i pesci è meglio spostarsi dal resort e fare escursioni.
Da questo punto di vista Bora Bora offre di tutto, escursioni di mare (molto belle), escursioni di terra nell’isola principale (meno belle a parer mio); noi siamo stati 7 giorni per cui abbiamo fatto un po’ di tutto, snorkeling nel giardino dei coralli, bagno con gli squali (tipo Laguna Blu di Rangiroa), bagno e coccole con le razze (altra esperienza pazzesca!!), safari nell’isola principale (divertente perchè guidano come dei pazzi su queste rampe ripidissime ma più che altro un’escursione panoramica per vedere la laguna dall’alto), giro della laguna con i jet ski.
L’isola centrale è un po’ deludente nel senso che le strade me le aspettavo più curate, con più fiori ed invece non lo sono per niente, Vaitape (la capitale) è 4 capanne messe insieme, una chiesetta e 2 negozietti di perle e souvenir (ma questo vale anche per i villaggi delle altre isole); più curata Punta Matira dove ci sono parecchi ristorantini (bello e su sabbia il famoso Bloody Mary’s) e altri alberghi.
Quindi per me il bello di Bora Bora è vivere al 100% la sua spettacolare laguna; ci sono anche delle isolette isolate tra i vari motu davvero splendide con spiagge fantastiche, noi siamo stati su una di queste, davvero un sogno!
Tornando al Pearl Beach, ci sono 2 ristoranti, uno principale che fa 2 serate a buffet alla settimana e altrettanti show fatti molto bene (per il resto è alla carta come nelle altre isole ma con più scelta), l’altro, italiano, provato una sera ma abbiamo mangiato malino; c’è una bella piscina (per me sempre e solo scenografica, per gli stranieri luogo dove fare il bagno, boh) bar sulla piscina e bar serale panoramico rialzato rispetto al resto della struttura così come il ristorante principale.
Nella zona garden ci sono varie cose, 14 buche da minigolf, campo da tennis in erba sintetica, beach volley e ping pong ma soprattutto una spettacolare SPA, posta in mezzo ad un laghetto, di recente costruzione e davvero splendida (c’è pure la palestra dentro, mai usata ovviamente).
Qui abbiamo trovato onestamente un buon servizio (a pranzo passano in spiaggia con la frutta, alla sera quando rifanno le stanze ti lasciano 2 bottigliette di acqua, etc, ma il personale lo abbiamo trovato un po’ più altezzoso, più menefreghista rispetto alle isole precedenti, niente di che intendiamoci, però un po’ di snobbismo in più a Bora Bora si respira.

GIUDIZIO HOTEL: 8,5 c’è tutto, è ben curato ma allo stesso prezzo su altri arcipelaghi del mondo si trova il super lusso; sono comunque contento di aver scelto il PEARL BEACH perché come location è forse il migliore di tutta Bora Bora.
Mi spiego: ho girato più volte la laguna, gli hotel migliori sono quelli sui motu, l’unico molto bello sull’isola principale è l’Intercontinental Moana (chi c’è stato ne era entusiasto, ma occhio perché la mezza pensione a cena ha un budget, superato il quale si paga extra, informatevi bene); se si cerca una laguna piatta dal colore unico bisogna stare sul Pearl, sui 2 Intercontinental, sul Le Meridien, sul St.Regis (ne ho già parlato) e sul presto disponibile Four Season.
SCONSIGLIATISSIMI alcuni che stanno sull’isola principale in particolare il CLUB MED, IL NOVOTEL, IL SOFITEL MARARA ed il MATAI, non hanno laguna, la spiaggia è praticamente inesistente e hanno sole forse 4 ore al giorno, per il resto sono coperti dai monti retrostanti!!!! Chi ha soggiornato in questi 4 hotel era estremamente deluso da Bora Bora, chi ha soggiornato in quelli suggeriti prima ne era entusiasta.
Se invece volete una laguna meno piatta e meno caratteristica ma ugualmente bella e con più pesci Vi consiglio il BORA BORA NUI (che però non ha vista sui monti centrali di Bora Bora), il BORA BORA LAGOON, il  SOFITEL MOTU e forse anche l’HOTEL BORA BORA (anche questo sull’isola principale) ma non l’ho visto benissimo.

TEMPO TROVATO: forse il migliore, ed è una cosa che mi hanno riferito anche tutte le altre coppie conosciute sulle altre isole, pensavo fosse l’isola più rischiosa come tempo, invece in questo periodo è stata l’isola migliore da questo punto di vista; un solo giorno nuvoloso, per il resto sempre gran sole.

GIUDIZIO ISOLA: LA SI DEVE FARE, è l’isola oggettivamente più bella; noi siamo stati meglio a Tahaa ma per il clima più familiare e coccoloso che si respirava, a Bora eravamo un numero, a Tahaa un cliente particolare.
La si deve vivere soprattutto per la laguna, è l’isola con più movimento di persone e barche però siamo sempre lontani anni luce dalla confusione delle nostre spiagge, inoltre ogni hotel ha una propria lagunetta privata dove davvero ci si sta in pochi (sulla spiaggia del Pearl erano al massimo in 5-6 lettini, altro che sovraffolamento!!)




CONSIDERAZIONI FINALI: il viaggio di nozze è stato stupendo, un continuo crescendo che non ci ha mai deluso (ribadisco, tenetevi le isole che ritenete più belle secondo i Vs. gusti per ultime!).
Sono anche contento delle isole scelte perché sentendo le opinioni delle molte coppie conosciute che avevano visto altre isole, per quelli che sono i nostri gusti, ossia mare laguna spiagge, le isole migliori sono quelle da me fatte; Moorea ad esempio non ha un gran mare (fatta eccezione per il Sofitel, l’unico a ricevere giudizi positivi per mare e spiaggia) ma è una bella isola da girare all’interno, chi ha fatto Tahiti ha apprezzato il tour a Tahiti Iti ma nient’altro, Huahine è risultata bella ma troppo vincolante a stare in hotel (quindi isola da pochi giorni), non ho avuto riscontri per Maupiti e Fakarava.
Dovessi ri-organizzare il viaggio da capo, sceglierei le stesse isole, farei un giorno in meno a Rangiroa che secondo me merita solo per la Laguna Blu, non farei l’escursione delle Sabbie Rosa, e farei uno o 2 giorni in più a Tahaa; a Tikehau 5 giorni sono sufficienti, a Bora chi dice di stare solo 3 notti (quindi solo 2 giorni pieni) per me è un folle, non se la gode e non può apprezzarne la bellezza girando e godendo più volte della sua laguna, per me merita almeno 5 giorni, è sicuramente l’isola che offre più attività da fare.
Non preoccupatevi della lingua, in questo periodo dell’anno ci sono soprattutto italiani ed anche i resort si stanno organizzando con personale che sappia l’italiano, menù in italiano etc, secondo me ormai siamo il loro primo mercato.
La Polinesia merita, è cara ma merita, noi prima o poi ci torneremo; ci sono altri posti altrettanto belli, più comodi e meno cari però in Polinesia, in un unico viaggio, girando qualche isola, si trovano contesti diversi, paesaggi diversi, situazioni diverse che rendono un viaggio di mare di 25 giorni tutt’altro che noioso.

Io vi ho riportato le mie esperienze, le mie sensazioni secondo quelli che sono i  miei gusti, altri negli stessi posti possono aver avuto altre opinioni.
Se avete bisogno di delucidazioni o foto, non esitate a chiedere!!
Scusate per la lunghezza del racconto ma ci tenevo a raccontervelo per bene!!
Ciao

Massimo e Valentina




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Isabella

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Re: Il ritorno dal Paradiso!!!!!!
« Risposta #7 il: 21 Agosto 2007, 07:51:01 »

Il tuo racconto è bellissimo!!!!

Mi hai fatto sognare. Mi sono registrata proprio per dirtelo...

E' tanto che leggo il forum ma questa volta avrei una richiesta, se possibile, da fare proprio a te che mi hai fatto davvero incantare e desiderare questo viaggio ancora di più.

Visto che hai scritto di non esitare a chiedere... Eccomi qua.

Puoi inserire subito più foto che puoi? ;)

Grazie

Isabella
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massimo

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Re: Il ritorno dal Paradiso!!!!!!
« Risposta #8 il: 21 Agosto 2007, 10:19:15 »

Lo farei volentieri, ma non ho idea di come si faccia....
Qualcuno può darmi una mano??

Grazie
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sablesroses

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Re: Il ritorno dal Paradiso!!!!!!
« Risposta #9 il: 21 Agosto 2007, 11:20:47 »

Ecco l'informazione che ti serve per caricare foto. Questa informazione è tratta da un'altro topic:

Eccoti la risposta:

Vai su questo link: http://immagini.p2pforum.it non c'è bisogno di registrarsi.
carica la tua immagine, poi copia il codice che ti danno alla voce "Codice Forum: immagine in piene dimensioni" dentro nel messaggio che vuoi scrivere e il gioco è fatto ;-)
Con lo stesso metodo puoi caricare le immagini anche da qui: www.imageshack.us

Altrimenti, qualora tu avessi un tuo dominio, utilizzando la funzione 'inserisci immagine', disponibile nella scrittura dei messaggi, potrai introdurre l'indirizzo al tuo dominio delle immagini che vuoi pubblicare.

Ciao
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salentina

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Re: Il ritorno dal Paradiso!!!!!!
« Risposta #10 il: 23 Agosto 2007, 18:43:46 »

... sono andata in tilt!!1 leggendo le considerazioni sugli o.w. premium di Tikehau mi è venuto un colpo!! io sto per prenotare proprio quello....


è davvero cosi' negativo??
grazie.
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KiaOra

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Re: Il ritorno dal Paradiso!!!!!!
« Risposta #11 il: 23 Agosto 2007, 19:34:54 »

Nei mesi dell'inverno australe, specialmente a luglio, in Polinesia soffia il Maramu, un vento fresco proveniente da sud, che può generare fenomeni di questo tipo, ma è un fenomeno che sporadicamente arriva a livelli fastidiosi, non metto in dubbio il racconto di Massimo, ma si è sicuramente trattato di una situazione temporanea, vai tranquillo a Tikehau con gli overwater premium...

massimo

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Re: Il ritorno dal Paradiso!!!!!!
« Risposta #12 il: 23 Agosto 2007, 20:39:45 »

In effetti anche i polinesiani mi avevano accennato di questo vento che soffia soprattutto a luglio.
Sottolineo però anche l'altro aspetto negativo degli Overwater premium e stardard a Tikehau: alcuni di essi, sia Premium che standard sono sul lato "oceano" e coperti dagli altri overwater che stanno sul lato laguna; questo comporta che siano per tutto il giorno all'ombra!!! Quindi dipende tutto da quale ti assegnano, molti italiani in quella settimana avevano beccato il lato all'ombra e non erano proprio contentissimi.
Ribadisco, Tikehau è un gioiello ma per andare sul sicuro meglio optare per gli overwater suite o i beach bungalow.
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emy75

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Re: Il ritorno dal Paradiso!!!!!!
« Risposta #13 il: 24 Agosto 2007, 07:34:23 »

complimenti per il racconto! mi fai stare più tranquilla... anche io ad ottobre andrò in polinesia e l'unica struttura diversa da dove siete stati voi è su tahaa, in quando noi abbiamo scelto il private islands. metti le foto se puoi così cominciamo a sognare... ciao emy :)
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Luca

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Re: Il ritorno dal Paradiso!!!!!!
« Risposta #14 il: 24 Agosto 2007, 14:55:29 »

ciao a tutti...a fine settembre partirò per la luna di miele e visiterò Tikehau...una settimana di assoluto relax dopo un tour della Nuova Zelanda... ;) speriamo di rimanere incantati....
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