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Autore Topic: GABRY E PAOLO: LA NOSTRA SECONDA LUNA DI MIELE  (Letto 7632 volte)

GabryP

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GABRY E PAOLO: LA NOSTRA SECONDA LUNA DI MIELE
« il: 20 Settembre 2007, 14:46:50 »

Ciao a tutti.Siamo tornati ieri dopo 20 meravigliosi giorni in Polinesia Francese.Vorrei raccontare un sacco di cose ed essere in qualche modo utile a chi deve ancora partire ma non vorrei neanche ripetere cose gia' dette da altri.Cerchero' di essere sintetica ma chiedo scusa in anticipo se saro'un po' confusionaria visto che sto scrivendo di getto le sensazioni che mi ha lasciato questo bellissimo viaggio.Prima di tutto ringrazio di cuore Kia Ora per la perfetta organizzazione del nostro viaggio:tutto e' stato puntuale, preciso e soprattutto tutte le nostre esigenze di sistemazioni sono state appagate.Mi spiego:avevamo chiesto sistemazioni non di lusso ma confortevoli e possibilmente ben posizionate ed in ogni isola abbiamo avuto la conferma di essere nel posto giusto.Per cominciare a Papeete l'hotel Le Mandarin,pulito e piu' che dignitoso per trascorrerci solo una notte, e'comodissimo quando la mattina, prima delle 6 a causa del jet-lag, esci e ti trovi gia'nella "brulicante"zona del mercato.A questo proposito:fatevi prima una lista dei regalini che volete portare a casa e se ce la fate comprate il piu' possibile al mercato che e' il posto decisamente piu'conveniente.Esempi:monoi bottilglietta grande 350 franchi pol.mentre ovunque(anche nella farmacia accanto) costano da450 a 680;parei, bellissimi, anche quelli con disegni Gauguin tra i 1800 e i 2000 franchi( se ne comprate 3 vi fanno anche un po' di sconto)mentre altrove gli stessi a non meno di 2900/3000/3500.Potete trovarne di  piu' economici ma molto meno belli e soprattutto "made in Indonesia". Anche le perle,pur non avendone io comprate li' per incertezza,ho poi avuto la sensazione che nei negozietti del secondo piano ci fosse assortimento e convenienza. Seconda tappa 3 giorni a Moorea:premesso che forse e' l'isola che mi ha coinvolto meno dal punto di vista marino, laguna bella ma non entusiasmante,Moorea ha un'interessante interno ricchissimo di vegetazione, fiori, di tutti i tipi e colori ,e frutta di ogni genere che si possono ammirare specialmente nel Liceo Agricolo che qui ha sede.L'hotel Le Tipanieres e' composto da una decina di bungalows molto carini, ben attrezzati( nel nostro c'era anche la cucinetta)e iseriti in un bel giardino tropicale con piccola ma graziosa spiaggetta su un bel tratto di laguna:con le canoe, a disposizione gratuitamente, abbiamo agevolmente raggiunto il motu di fronte.Cucina molto buona.Altra escursione da fare a Moorea al Tiki Village (costa meno il biglietto comprato in Italia ).Terza tappa 3 giorni a Huahine:arrivando al Relais Mahana credevamo di essere arrivati finalmente in Paradiso:la spiaggia, l'unica naturale o almeno cosi' dicono,e'bellissima, i colori del mare su cui si affaccia,popolatissimo di mante, variano dal turchese all'azzurro per poi tornare al turchese in rapida successione.I bungalows, appena rinnovati,sono un riuscitissimo insieme di comfort,calore,tradizione con un'occhiatina alla modernita'.Bellissimi. Cucina buona e ricercata.Escursione in laguna organizzata dall'hotel con visita a fabbrica di perle e pranzo sul motu:bello.Purtroppo il nostro soggiorno qui e' stato in parte rovinato da un giorno e mezzo di pioggia,fenomeno che ,per altro,si e' presentato in ogni isola anche se solo per improvvisi e rapidi acquazzoni.A Huahine abbiamo approfittato del poco sole per andare a piedi nel vicino villaggio e scoprire da vicino le abitazioni polinesiane,i giardini fioriti e curatissimi(anche in case piuttosto malmesse)e le lente abitudini di vita degli abitanti.Quarta tappa Tahaa:Ci eravamo sbagliati:il Paradiso e' QUI!!!!!.La Pirogue e' un'angolo incontaminato di un motu immerso in una splendida laguna, la stessa del Vahine e nessuno mi puo' convincere che gli ospiti di quel resort abbiano assaporato la bellezza di questo soggiorno piu' di noi.Giuliano ,il nostro ospite svizzero, ci ha accolto con affabilita' e con altrettanta cortesia ci ha mostrato il nostro bungalow: bello,bello,bello!Tutto legno,letto a baldacchino con zanzariera,tende e copriletto a fiori, luci soffuse, terrazza, con sdraie ultracomode, affacciata su un giardino di alte palme cariche di cocchi.La spiaggia del motu ha una sabbia finissima che copre anche parte del giardino rendendo cosi' piacevole girare ovunque a piedi nudi.Il ristorante sullo stesso stile delle abitazioni ma piu' raffinato e' reso ancor piu' gradevole dalla squisitissima ( e abbondante)cucina di Giuliano,ottimo chef.Che dire poi delle ore passate, io e mio marito soli, in canoa al largo della laguna, nel silenzio rotto solo dall'infrangersi del mare sulla non lontana barriera?Si! A Tahaa ci siamo veramente risentiti in luna di miele e li'abbiamo lasciato un pezzetto di cuore.Escursione interessantissima sull'isola:mai vista una vegetazione cosi' fitta e ricca di prodotti,alimentari e non,che ,come ci ha confermato la nostra guida,assicura a chiunque e in qualunque momento, una facile  sopravvivenza .Il profumo di vaniglia e' ovunque.Pranzo su un motu dove e' stato preparato un grande pranzo caratteristico polinesiano:sono riuscita ad assaggiare tutto!Quinta tappa Bora Bora.Consiglio a tutti:non fatevi condizionare da tutti coloro (anche del luogo) che vi diranno di non andarci, che tanto non e' piu' quella di una volta, che ci sono troppi turisti, che e' troppo "turistica"! Bora Bora e' bella. Come gia' si sa, basta arrivare sulla sua laguna con l'aereo a giustificare il viaggio. Tante varieta' di colori sul mare non le ho mai viste da nessuna altra parte.Certamente c'e' piu' gente, ci sono piu' resorts, ma dopo averla girata tutta in bici (32 km.!!!!!!) posso dire che sono stata contenta di averci trascorso 3 giorni.Il Novotel,sul quale anche eravamo un po' prevenuti, devo dire che nella sua parte Reception/ristorante/spiaggia,il lato mare,non e' male.Soliti tetti di legno e foglie,sabbia bianca e sottile sotto alte palme.Un po' troppo' impersonali le camere, nel lato oltre strada.Ma come sempre la posizione ottima:punta Matira ovvero la parte piu' bella dell'isola con la sua meravigliosa spiaggia appena qualche centinaio di mt prima dell'albergo.La laguna ce la siamo vista da soli in canoa(a disposizione gratuita ):siamo arrivati sul motu di fronte dove c'e un bellissimo resort(credo del Sofitel) e appena aggirata l'isoletta ci siamo trovati su un mare di coralli e pesci stupendo.Come gia' detto tutta l'isola ce la siamo gustata in bici; a proposito: andando da Vaitape ,"capoluogo"di Bora Bora; verso nord, ovvero girandola in senso orario, abbiamo incontrato un paio di case private dove alcune donne stavano colorando e stampando parei molto carini e convenienti(1000 fr): Niente di eccezionale ma buone opportunita' per regalini senza impegno: Ci hanno anche offerto frutta e i "soliti" tiare'(questo fiore non lo dimentichero' mai......anche perche' ho fatto scorta di profumi,saponette, monoi,latte per il corpo tutti con la sua profumazione).Obbligatoria una serata al Bloody Mary, ristorante piu' famoso dell'isola,visitato da centinaia di personaggi famosi di tutto il mondo, dove gia' all'entrata ti fanno scegliere quello che vuoi mangiare.Ti vengono a prendere al tuo albergo e ti ci riportano a cena ultimata:il conto e' stato un po' piu' salato del solito,ma non di tanto e comunque ne valeva la pena.Ma e' venuto il momento di partire per la sesta ed ultima tappa del nostro viaggio.Cambiamo arcipelago:Tuamotu....4 giorni a Rangiroa, secondo atollo del mondo per estensione.Qui gia' all'arrivo con l'aereo ci rendiamo conto che e' tutto diverso:siamo all'inizio o alla fine del mondo?Un anello di terra(motu intervallati da tratti di semplice barriera)lacui circonferenza,130km circa,e' interrotta solo in corrispondenza dei due pass.La striscia di terra che li unisce(12 km) e' la parte piu' abitata e la Pension Bounty, che ci ospita, si trova qui a pochi metri dall'unica spiaggia e a fianco a quello splendido resort che e' il Kia Ora.Alain ci accoglie con estrema gentilezza in una delle sue 4 camere con cucina, graziose, forse un tantino essenziali e la sera ci prepara gustose cenette, a base di pesce, a cui lui partecipa seduto all'unico tavolo cui sono sistemati tutti (massimo 8 o 9) i suoi ospiti.Ci mette a disposizione gratuitamente le biciclette con le quali facciamo spesso passeggiate o verso il porto,sul pass Tiputa ad un km., o verso il capoluogo Avatoru sull'altro pass a 12 km.Escursione bella all'Ile du Recife e BELLISSIMA alla Laguna Blu.Non facciamo l'altra alle Sabbie Rosa perche' un po' piu' lontana (due ore ad andare ed altrettante per tornare)anche se ci dicono che e' molto bella.tutto non si puo' fare e poi alla Laguna Blu abbiamo comunque trovato lingue di sabbia rosa insinuate nel turchese del mare.L'ultimo giorno ci concediamo uno snack(si fa per dire)al ristorante_bar del Kia Ora:seduti sulla terrazza godiamo di uno spettacolo meraviglioso. Nel pomeriggio comincia il lungo rientro a casa.Non siamo poi cosi' tristi:abbiamo nostalgia dei nostri figli.
Considerazioni finali:in 20 giorni abbiamo visto 5 isole senza stressarci,facendo escursioni ma anche godendo periodi di relax.Credo che 3 giorni per ognuna bastino.Sono ancor piu' convinta ora ,dopo esserci stata , che in un viaggio cosi', dove ti muovi spesso da un'isola all'altra e dove quindi non passi tanto tempo nell'albergo in cui ti trovi, gli overwater,le jacuzzi,le bottiglie di champagne sul comodino e le Spa nn siano assolutamente necessarie,ma anzi tolgano quella consapevolezza continua di essere in un posto speciale.Dovessi ritornarci dedicherei un po' piu' di tempo a Tahaa e forse non farei in nessun posto la mezza pensione (noi l'avevamo a Huahine,Tahaa e Rangiroa)perche' a conti fatti avremmo speso meno pur mangiando negli stessi posti.Dimenticavo:non sono una che si abbronza facilmente ma, complice il monoi,posso dire che ho un colorito invidiabile senza mai aver usato creme con alta protezione;il sole c'e', e' caldo,si sente, ma non l'ho trovato ustionante come avevo sentito dire (alle Maldive i primi 3 giorni sono rimasta sempre con la maglietta addosso anche in acqua!)Le zanzare:solo a Tahaa.....tante, ma con OFF e fornelletto abbiamo ovviato al problema.
Avrei voluto essere sintetica ma mi sono resa conto che non la sono stata: chiedo scusa , ma ho ancora addosso l'entusiasmo per questo viaggio cosi' unico.So gia' che non ci tornero' piu':24 ore di volo sono tante, il mondo e' troppo grande e ci sono ancora troppe cose altrettanto lontane che voglio vedere.Ma questa rimmarra' comunque la nostra seconda luna di miele e ,come la prima (forse anche di piu'),...indimenticabile. NANA.
Gabry e Paolo.             
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Re: GABRY E PAOLO: LA NOSTRA SECONDA LUNA DI MIELE
« Risposta #1 il: 21 Settembre 2007, 07:23:36 »

Bravi, bravi... bel racconto!!!  :D
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Dato che non penseremo mai nello stesso modo e vedremo la verità per frammenti e da diversi angoli di visuale, la regola della nostra condotta è la tolleranza reciproca. (Gandhi)

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Re: GABRY E PAOLO: LA NOSTRA SECONDA LUNA DI MIELE
« Risposta #2 il: 11 Ottobre 2007, 07:58:33 »

eeeeeeehhhh si .....cari Gabry e Paolo,
Giuliano a Tahaa ha una collezione di pezzettini di cuori
pure i  nostri  ;)
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