Premessa
Quello che segue è il racconto del nostro viaggio di nozze in Polinesia iniziato lo scorso 9 giugno e concluso da pochi giorni, il 29 giugno. Cercherò di non dilungarmi troppo e di dare le informazioni principali e che potrebbero essere di interesse a chi deve programmare un viaggio in Polinesia; le nostre scelte sulle isole da vedere sono state fatte grazie ai preziosissimi consigli scovati nei racconti di viaggio e nel patchwork di questo utilissimo forum. Nelle nostre tappe polinesiane abbiamo incontrato ragazzi che hanno frequentato il forum e l’hanno trovato utilissimo! Riassumere in poche righe le emozioni che trasmette un viaggio come questo è pressoché impossibile. Gli aspetti che ci sono rimasti nel cuore sono sicuramente la natura ed i suoi magnifici colori e la dolcezza unica dei Polinesiani.
Le tappe del viaggio
10/6 - arrivo a Papeete con Air Tahiti Nui via Los Angeles;
11/6 -15/6: crociera con il Gulliver;
15/6 -16/6: Bora Bora – Village Temanuata;
17/6 -19/6 Maupiti – KuririVillage;
20/6 - 23/6 Tikehau – Pearl Beach;
23/6 - Papeete – Hotel Mandarin;
24/6 – Moorea (in giornata);
25/6 - 28/6 New York;
29/6 - Rientro in Italia.
Agenzia
Pur avendo deciso in autonomia isole e destinazioni ci siamo affidati a Kia Ora per le prenotazioni (a tal proposito i consigli e l’esperienza di Cristina si sono rivelati utilissimi) ed alle fine possiamo dire di esserci trovati davvero molto bene. Anche la Tekura Travel, l’agenzia in appoggio a Papeete, ha fornito un ottimo servizio. Abbiamo scelto l’itineario, richiesto un preventivo e confermato le prenotazioni nel giro di pochi giorni intorno a metà gennaio di quest’anno.
Il viaggio e i voli interni
Siamo partiti da Milano Linate il pomeriggio del 9 giugno. Per la tratta Milano Parigi era previsto un volo Alitalia. Vista la situazione instabile della nostra compagnia di bandiera abbiamo optato, su consiglio di Kia Ora, per un pernottamento a Parigi. Considerando che siamo partiti da Linate con due ore e mezza di ritardo possiamo dire che è stato un saggio consiglio. Nel volo Parigi – Papeete Air Tahiti Nui si è rivelata un’ottima compagnia. Molto spazio tra i sedili, pranzo e cena superiori alla media, personale molto gentile e disponibile. Lo scalo tecnico a Los Angeles dura un paio di orette (di cui almeno una in coda), utili per sgranchirsi un po’ le gambe. Dopo circa 22 ore di volo siamo arrivati a Papeete in perfetto orario.
I numerosi voli interni con Air Tahiti sono stati tranquilli quasi sempre puntuali. Nell’unico ritardo di un’oretta su un volo da Maupiti a Papeete abbiamo rischiato di perdere la coincidenza per Tikehau ma è stato un caso isolato. Per questo motivo il consiglio potrebbe essere quello di cercare di non programmare voli troppo vicini.
PS: noi siamo partiti con due zainetti e due trolley da 15 kg l’uno come in tutti i nostri viaggi…scelta azzeccata…sia perché negli aeroporti di alcune isole fanno giustamente pagare l’extra peso (…abbiamo visto scenate tristi di coppie italiane con valige di 60 kg che pretendevano di non pagare il sovrapprezzo…ovviamente pearl beach…) sia perché gli spostamenti sono molti e portarsi appresso bagagli leggeri alla fine è un vantaggio non indifferente…
Papeete
A Papeete siamo rimasti la prima notte al Motel Aeroport, che si vede dall’aeroporto da cui dista 5 minuti (in taxi). Il motel è molto semplice ed essenziale, ma è ottimo per il solo pernottamento…L’unica nota dolente è la scomodità del dover portarsi le valigie in camera attraverso una scala verticale esterna un po’ ripida…ma con valigie leggere il problema non c’è. Anche l’ultima notte, per scelta, abbiamo deciso di farla a Papeete. Inizialmente l’idea era quella di sfruttare una giornata piena per visitare almeno in parte Tahiti, poi, durante il viaggio abbiamo deciso di dedicarla alla visita di Moorea in giornata. L’ultimo giorno abbiamo soggiornato all’hotel Mandarin in zona centrale. L’Hotel è semplice, abbastanza pulito e le camere sono ben arredate. I gestori cinesi e la moglie sono un po’ scorbutici...faticano anche a salutare. Papeete si può benissimo visitare in una giornata: abbiamo visto il famoso Mercato secondo noi molto caratteristico e abbiamo girovagato un po’ in libertà tra il Parc Bouganville, le viette centrali e il lungomare. A Pappete non si respira propriamente l’atmosfera polinesiana trovate su altre isole, ma secondo noi vale comunque la pena fare almeno mezza giornata qui. L’aeroporto dista pochi km e pochi minuti dal centro e i trasporti non mancano, dal truck/bus ai taxi. La sera poi merita sicuramente l’esperienza della cena alle roulotte in zona centrale dove si può mangiare veramente di tutto, dalla pizza al pesce alla griglia, alle bistecche con patatine, al cibo cinese e ovviamente polinesiano. Visto che le roulotte arrivano verso le 19:00 potreste prendervi una birra nel pub dall’altra parte della strada, “les deus brasseurs”, prodotta direttamente da loro. Niente male, sia il locale che la birra.
Raiatea e Tahaa sul Gulliver
L’11 giugno ci aspetta il Gulliver. Il Capitano Michele ci viene a prendere all’aeroporto di Raiatea e c’è subito intesa tra di noi; le preoccupazioni (poche in realtà…) che avevamo lasciano spazio a una grande serenità che ci accompagnerà nei giorni seguenti.
Purtroppo il mare mosso ed il vento non ci hanno permesso di raggiungere Bora (ma state tranquilli perché è stato un caso veramente isolato…) per cui la crociera si è limitata a Raiatea e a Tahaa. Quello che vi posso dire è che per noi è stata un’esperienza straordinaria che ci è rimasta nel cuore. Michele è una persona splendida e la sua conoscenza della Polinesia è veramente vasta ed approfondita; con le sue spiegazioni ogni fiore, ogni frutto, ogni animale e ogni persona hanno assunto un significato profondo e unico che ci ha accompagnato nel resto della nostra vacanza facendoci scoprire la vera Polinesia. Grazie a lui abbiamo vissuto direttamente esperienze di vita quotidiana polinesiana. Le prove delle danze dei bimbi di Uturoa che si preparavano all’Heiva, i delfini che giocavano con il Gulliver, la birra con i ragazzi al porto di Raiatea, le chiacchierate nel pozzetto e i piatti preparati da Michele ci rimarranno per sempre nel cuore.
Per i dettagli del tour del Gulliver vi consiglio vivamente di leggere la brochure che Michele ha messo sul blog qualche tempo fa. Il nostro consiglio è: nel dubbio non abbiate dubbi! Fate questa esperienza!
Bora Bora
Dopo aver lasciato con due giorni di anticipo (e con grande rammarico…) il Gulliver il 15/6 siamo arrivati a Bora. Eravamo alloggiati a Punta Matira, l’unica zona dell’isola con una spiaggia, al Temanuata Village, una pensione familiare. Il nostro bungalow era a pochi passi dal mare. La spiaggia del Temanuata è un po’ piccola e un po’ troppo vicina all’intercontinental ma a 5 minuti a piedi c’è la spiaggia di Punta Matira. Il secondo giorno abbiamo noleggiato le biciclette e siamo andati a Vaitape, abbiamo comprato le perle al Deep Sea Pearl e girovagato tra i negozietti. La laguna di Bora ha sicuramente colori splendidi ma nel complesso l’isola ci ha un po’ deluso. Troppi overwater che deturpano il paesaggio, troppi turisti e un po’ troppa sporcizia ai bordi delle strade. Ma in fondo dopo aver letto i racconti del forum ce la aspettavamo così. Non per nulla avevamo immaginato di vedere Bora dalla laguna a bordo del Gulliver…
La seconda sera abbiamo cenato al famosissimo Bloody Mary. Basta prenotare presso la propria pensione; il ristorante mette a disposizione gratuitamente una navetta per il trasporto da e verso la pensione stessa. L’ambiente è molto carino, si mangia bene e nell’attesa si può bere il famoso e originale bloody mary.
Maupiti
Leggendo il forum Maupiti avrebbe dovuto essere l’isola perfetta per noi! Poca gente, spiagge di sabbia bianca, niente overwater, mare stupendo, pesci. La realtà è andata oltre le nostre aspettative. Davvero stupenda!
Abbiamo raggiunto Maupiti con il Maupiti Express. I racconti del forum non erano particolarmente tranquillizzanti ed inoltre il mare quel giorno era abbastanza mosso. Abbiamo preso posto sul ponte, all’aperto, con l’aria in faccia e le due ore sono passate tutto sommato in fretta e senza problemi nonostante il mare fosse molto mosso Sicuramente la sensazione che si prova quando si passa dal pacifico (sul meridiano di maupiti ci sono l’alaska a nord e l’antardide a sud…) alla laguna attraverso la pass è ineguagliabile! Dal mare mosso alla calma totale! In un atmosfera irreale sembra di entrare in paradiso…Nei pressi della pass abbiamo anche visto i delfini!
A Maupiti eravamo alloggiati al Kuriri Village – Fare Pilotis, stupendo! Una palafitta tutta di legno nascosta nella vegetazione con il mare di fronte! In perfetto “stile robinson”…Il motu del Kuriri è secondo noi magnifico. Ci sono bellissime spiagge di sabbia bianca, tutte deserte! Alla più bella, ci si arriva con una passeggiata via spiaggia di un quarto d’ora. Lo spettacolo che si presenta è paradisiaco: una lingua di sabbia bianca, l’acqua bassissima e trasparente e di fronte il verde intenso della montuosa Maupiti! Per ben due giorni eravamo praticamente soli (con i cani a farci compagnia. Ovviamente anche il Kuriri ha un’ampia spiaggia di fronte ed un mare trasparente con una buona varietà di pesci. C’è anche una terrazza da cui si può ammirare uno splendido panorama. Dicono che intorno a luglio da lassù si vedono (e si sentono) le balene. Dai racconti di Jean abbiamo immaginato uno spettacolo senza eguali…
Il terzo giorno ci siamo fatti portare a Maupiti e abbiamo noleggiato le biciclette per fare il giro dell’isola! Dalla parte opposta al punto di attracco c’è la spiaggia di Tereia, splendida, anch’essa quasi vuota, che merita sicuramente di essere vista. Se decidete di andarci portatevi qualcosa da bere e da mangiare perché nei pressi non c’è nulla. Noi avevamo con noi un po’ di banane comprate qualche km prima e per dissetarci abbiamo aperto un paio di noci di cocco. Nel complesso il giro dell’isola merita sicuramente! Anche qui, come a Raiatea abbiamo incontrato gente speciale! Al Kuriri siamo stati bene. Forse l’unica pecca è stata la cucina (ad eccezione dei dolci, buonissimi!) ma forse è questione di gusti personali; inoltre se scegliete come noi la mezza pensione tenete presente che sul motu non ci sono posti per magiare oltre al Kuriri. Camille e Anne Marie (francesi) sono sempre presenti ma parlano pochissimo inglese. Per fortuna c’era Jean che parla italiano ma ora è tornato in Francia dove rimarrà per qualche tempo. Ma sono veramente dettagli. Nel complesso sia il motu che il Kuriri meritano ampiamente! Consigliato!
Tikehau
Visto e considerato che eravamo in luna di miele avevamo deciso (con un po’ di titubanza…) di provare l’esperienza dell’overwater. Scelta l’isola, per la struttura abbiamo optato per il Pearl Beach di Tikehau. Il 20 luglio, dopo qualche peripezia per prendere la coincidenza a Papeete causa un ritardo del volo da Maupiti, siamo arrivati a Tikehau. Il primo impatto è stato incredibile. Visto e considerato che eravamo in luna di miele e che c’era la disponibilità ci hanno sistemato in un overwater suite spettacolare! Tutto di legno, letto tre piazze, bagno immenso con vasca da bagno, pavimento con vista pesci, terrazzo privato con sdraio comodissime, tavolo e sedie, champagne, acqua calda nella doccia (…la prima dopo tanti giorni…) e chi più ne ha più ne metta. Avendoli visti probabilmente non avremmo scelto l’overwater “semplice” (che avevamo prenotato) ma il beach bungalow. Molti degli overwater semplici (anche quelli con scaletta) sono in una zona a nostro avviso meno bella. Alcuni si affacciano sul ristorante e hanno l’acqua veramente bassa.
Il complesso è situato su una spiaggia rosa molto bella e i colori del mare assumono tonalità incredibili. L’ottima sistemazione ci ha un po’ scoraggiato nei confronti delle escursioni per cui il massimo che abbiamo fatto è stato arrivare in canoa su un altro motu. Anche qui eravamo in mezza pensione. La cena dal nostro punto di vista era più che buona e la presentazione dei piatti ottima.
Moorea
Pur non avendo letto di esperienze simili, su consiglio di Michele l’ultimo giorno abbiamo optato per una gita “in giornata” a Moorea. Ci sono due compagnie che operano i trasferimenti via mare: Aremiti e Moorea. Per entrambe c’è la possibilità di scegliere l’aliscafo (30 minuti) e il traghetto (1 ora), il prezzo è identico (!) e i biglietti sono “aperti” per cui non è necessario stabilire a priori un orario di ritorno. Le corse partono dalle 6 di mattina e si concludono nel tardo pomeriggio. Noi abbiamo preso il Moorea Express (aliscafo) all’andata e il Moorea Ferry (traghetto) al ritorno. La traversata è veloce e tranquilla, forse il ferry si muove un po’ meno.
Noi siamo arrivati a Moorea intorno alle 9 e abbiamo noleggiato una macchina. Proprio al punto di atracco c’è un avis e un europcar. Il ragazzo di europcar ci ha illustrato su una mappa tutti i punti di interesse dell’isola. Ci sono dei bei punti panoramici tra cui il più bello che si affaccia proprio sulla baia di cook. In due ore si percorre tranquillamente l’intero perimetro dell’isola. Se non volete fermarvi a fare il bagno e prendere il sole, in quattro cinque ore riuscite a vedere tutto. Lungo il tragitto potete fermarvi a comprarvi da mangiare in uno dei numerosi market che si incontrano.
Dovendo essere in aeroporto alle 18 siamo rientrati a metà pomeriggio ma abbiamo avuto tutto il tempo per vedere tutto. L’isola in fondo è piccola e molto carina.
Conclusioni
Dal racconto immagino si possa capire quanto ci sia piaciuto questo Viaggio. In ogni caso abbiamo cercato di mettere in evidenza anche eventuali aspetti negativi ma vi assicuriamo che sono dettagli...
Il consiglio che ci sentiamo di darvi è quello di Vivere la Polinesia! Non andateci per restare giorni o settimane nei famosi resort magari con un escursione organizzata! Siate curiosi e cercate di immergervi nella loro cultura e nella loro terra e tornerete con una rinnovata serenità...
Mantenere la promessa di dare un valore aggiunto al forum è solo un piacere! Non dimenticheremo il valore aggiunto che avete dato alla programmazione del nostro viaggio...
Fateci sapere se vi è piaciuto il nostro racconto e scriveteci per esaudire ogni altra curiosità! Presto aggiungeremo qualche foto...
Ferdinando e Daniela.