Apro questo post, non esattamente off topic, perchè per andare in Polinesia necessariamente si prendono dei voli aerei, e si è vittime, in misura maggiore o minore, delle dinamiche "perverse" degli adeguamenti sul costo del carburante.
Cosa sta succedendo? Tutti abbiamo visto che la corsa del rialzo del costo del petrolio è al momento inarrestabile. Le compagnie aeree, per avere di prezzi accattivanti, basano le proprie tariffe su un costo molto più basso, e spostano una grossa parte del costo del carburante alla voce YQ delle tasse, che indica il supplemento per il costo del carburante aereo. Il supplemento YQ è soggetto a variazione e generalmente aumenta ma non diminuisce, l'unico modo per bloccarlo è emettere i biglietti, cosa fortunatamente possibile per i voli di linea, non per i voli charter per altre destinazioni.
A livello organizzativo delle compagnie aeree si sta verificando un periodo di grossa difficoltà, per molti versi anche peggiore del 2001. Molti vettori Iata stanno chiudendo i battenti (a sentire la Iata, anche se al momento non mi pare che la questione riguardi i vettori che usiamo di solito per Usa e Polinesia), altri stanno riorganizzando le proprie rotte, eliminando quelle meno produttive e stringendo accordi di collaborazione con i vettori concorrenti per operare in "code sharing" i voli, ossia un solo aereo venduto da due compagnie diverse, in modo da avere un fattore di riempimento dei voli (load factor) maggiore e contrastare l'aumento dei costi.
E' il caso purtroppo di Air Tahiti Nui che ha in questi giorni cancellato la programmazione New York - Papeete a partire da fine ottobre (ultimo volo 24/10 via LA).
Variazioni di operativo e cancellazioni saranno temo un fatto frequente nei prossimi mesi.
Quello che posso consigliarvi di fare è:
1) Far emettere biglietti prima possibile (questo richiede probabilmente che versiate un acconto maggiore) per bloccare il prezzo e garantirvi la riprotezione del vettore a suo carico in caso di variazione sull'operativo. La prenotazione dei vostri voli infatti potrebbe richiedere l'emissione un mese prima della partenza, questo permette al tour operator di posticipare alcuni pagamenti e quindi di chiedervi un acconto inferiore, ma sostanzialmente si tratta di opzione, il vettore non ha quindi gli stessi obblighi verso i passeggeri rispetto a coloro per i quali i biglietti sono stati già emessi.
2) Preferire titoli di viaggio con la stessa compagnia fino a Papeete, o in caso di due biglietti separati cercare di avere ampie coincidenze o meglio degli stop intermedi di almeno un giorno.
Noi stiamo consigliando ai nostri clienti di procedere all'emissione dei biglietti in sospeso, giro anche a voi questo consiglio.