Mi trovo qui,dopo cinque mesi,a cercare le parole per iniziare a raccontarvi il viaggio più bello,più coinvolgente,più incredibile,più tutto della nostra vita.
La Polinesia era nei nostri sogni da sempre ma mai avevamo preso seriamente in considerazione l'idea di andarci,sapevamo che prima o poi sarebbe successo ma non sapevamo quando. Complice il fatto che a maggio avevamo 3 settimane disponibili,complice tutti i racconti letti sul forum abbiamo deciso che quest’anno era la volta buona. A luglio 2006 abbiamo iniziato a scegliere le isole e a settembre abbiamo prenotato tutto con Kia Ora (grazie!!).Christian(che io chiamo "paranoia") era molto diffidente perchè Kia Ora Viaggi era un'agenzia trovata in internet quindi mi stressava tutti i giorni dicendomi che era un'agenzia fantasma e che non esisteva nè MIchele nè il suo Gulliver.Non contava il fatto che lo avessimo visto anche in tv,non contava il fatto che sul forum tutti ne parlassero:erano tutti d'accordo nel dire delle bufale! Finalmente sono arrivati i documenti di viaggio(che Chri pensava non sarebbero mai arrivati) e il 3 maggio 2007 siamo partiti alla volta di Tahiti. Il nostro itinerario di volo: Linate-Parigi Parigi-Papeete (con scalo tecnico a Los Angeles).
2 MAGGIO 2007 BOLOGNA-MALPENSA
A mezzogiorno mio babbo e mio fratello ci portano a Bologna dove prendiamo un volo Alitalia per Malpensa. Appena atterrati chiamiamo un taxi che ci porta all'Hotel Air Linate. Arriviamo in camera, guardiamo la semifinale di Champions (ovviamente il Milan stravince),mangiamo e poi ci addormentiamo.
3 MAGGIO 2007-11-09 LINATE-PARIGI PARIGI-PAPEETE
Alle 4.00 siamo già in aeroporto perchè la cara Alitalia ha proclamato uno sciopero di 24 ore. Dopo varie urla e litigi alle 7.00 il nostro volo (l'unico di tutta la giornata) parte per Parigi. Nel frattempo conosciamo Stefano e Valentina (una simpatica coppia in viaggio di nozze) e Luigi e Silvana (un’altra simpatica coppia di mezza età). Arrivati a Parigi facciamo il check-in e, dopo un'attesa interminabile, saliamo sul bellissimo aereo Air Tahiti Nui dove abbiamo subito un primo assaggio di Polinesia. Iniziamo a cercare i nostri posti a sedere, peccato solo che siano già stati assegnati ai due infermieri che assistono il paziente che trasporteremo fino in Polinesia! A quel punto aspettiamo che tutti si siedano per poterci poi sedere negli ultimi 2 posti rimasti liberi. Quando risaliamo a Los Angels dobbiamo fare la stessa cosa... Il volo comunque è andato benissimo, è passato in un baleno e anche Christian, che solitamente si lamenta dal decollo all'atterraggio, ha dormito tutto il tempo. Atterriamo a Papeete e la sensazione è bellissima: il gruppo che suona, l'umidità che ti soffoca e la bellissima collana di fiori con cui ci accolgono (la mia è stupenda con dei fiori coloratissimi). Salutiamo i nostri amici che vanno all'hotel Intercontinental con l'accordo che l'indomani ci sentiremo al telefono per andare in giro assieme. Saliamo sul pulmann che ci porta al Le Mandarin. Sistemiamo un po’ di cose, facciamo una bella doccia e ci addormentiamo, finalmente dopo quasi 24 ore, in posizione orizzontale!!
4 MAGGIO 2007-11-09 PAPEETE
Alle 4.30 siamo già svegli, fuori è ancora buio, ci guardiamo in faccia: cosa facciamo, cosa non facciamo? Iniziamo a fotografare dalla finestra, a leggere qualche depliants, a sistemare un po’ la camera e alle 6.00 siamo già a fare colazione (per la gioia della scorbutica cuoca-cameriera del Le Mandarin )e alle 6.30 siamo al mercato che tra l'altro dista solo 5 minuti a piedi dall'hotel.
Facciamo il nostro giro,tutti le persone che incrociamo ci salutano e noi(che ci siamo imparati le tre parole Polinesiane fondamentali) ricambiamo nella loro lingua.Per tre settimane non diremo mai né buongiorno,né arrivederci,né grazie ma diremo ia orana, na na e maururu. Cambiamo i soldi in banca,gli impiegati sono bellissimi con i loro costumi tipici e le collane di fiori,questo posto ci piace un sacco.
Poi prendiamo un divertentissimo truck con direzione Hotel Intercontinental dove salutiamo Stefano e Valentina che partiranno per Rangiroa e preleviamo Luigi e Silvana per portarli un po’ in giro per Papeete. Facciamo un altro giro al mercato e acquistiamo alcuni oggetti che poi portiamo in albergo. Arrivati qui, alla reception ci comunicano che c'è un messaggio per noi: ha telefonato Michele del Gulliver e ci ha lasciato il suo recapito. Gli telefoniamo subito, lui ci dice di essere molto preoccupato perchè il giorno prima c'è stato un tempo da cani e lui non è riuscito a partire in orario da Raiatea e non sa nemmeno a che ora arriverà a Bora per imbarcarci sul Gulliver. Michele dice che manderà un suo amico a prenderci al porto di Bora e che poi dovremo aspettarlo allo Yacht Club, un posto che conosce, molto carino, dove potremo bere qualcosa nell'attesa del suo arrivo. Dopo di che decideremo insieme,in base al tempo,il da farsi. Così Christian inizia con la solita storia(Michele non esiste,ecc...) e io ho cerco di convincerlo di non fasciarsi la testa prima di essersela rotta!! Dopo di che andiamo a mangiare nel bellissimo ristorante L'O A LA BOUCHE (per niente Polinesiano ma che mi ispira molto )segnalato dalla Lonely Planet dove mangiamo un mai-mai in salsa di zenzero spettacolare(per chi ci volesse andare è consigliata la prenotazione perchè non si trova mai posto).Finito di rinfocillarci ben bene ci dirigiamo all'ufficio del turismo ma ci dicono che è troppo tardi per organizzare qualche escursione. Decidiamo di chiedere ad un Polinesiano che non si tira indietro e ci porta a vedere le cascate di Faarumai(la prima raggiungibile in 5 minuti,infatti vediamo solo questa!Siamo troppo stanchi per proseguire)
e il Trou du soufleur(significa "buco che soffia".Le acque dell'oceano passano sotto la strada per uscire, compresse in un getto potente e tonante, lungo la scogliera scoscesa).Inutile dire che durante il tragitto tornando in albergo io e Christian ci addormentiamo come dei ghiri!!!Arrivati all'hotel dopo esserci scambiati i numeri di telefono,salutiamo,con molto dispiacere,i nostri amici perchè l'indomani le nostre strade si divideranno. Saliti in camera,sono più o meno le 17.30,ci addormentiamo.
5 MAGGIO 2007 PAPEETE-BORA BORA
Ci svegliamo presto perché dobbiamo chiudere le valigie,abbiamo comprato talmente tante cose(sinceramente erano già belle piene dall’Italia) che dobbiamo salirci sopra in due per chiuderle.Dopo un po’ di fatica siamo pronti per partire per Bora. Purtroppo il tempo non è dei migliori quindi la visuale di Bora dall'alto non è come ce l'eravamo immaginata ma comunque già il mare all'aeroporto ha un colore meraviglioso. Arrivati al porto di Vaitape arriva l'amico di Michele(già questo è un buon segno) che,come promesso,ci porta allo Yacht Club. E' un bel posto con un pontile come attracco ma immaginate il nostro stupore quando ci guardiamo intorno e non vediamo anima viva ed è tutto chiuso: ma non doveva essere un locale carino dove bere qualcosa?Pensate alla faccia di Christian che mi dice:te l'avevo detto che Michele non esiste e che l'agenzia ci ha rubato i soldi,solo il volo ci hanno dato...Finalmente dopo poco è arriva un Polinesiano pazzo e simpaticissimo,gli spieghiamo che eravamo lì(nel suo locale!)ad aspettare Michele del Gulliver(se esiste lo conoscerà pure?) e lui ci risponde:Michele chi?? Panico,Christian sta per svenire ma per fortuna questo uomo ci spiega che ha appena comprato il locale e che lo sta ristrutturando quindi non conosce ancora i clienti. Parliamo molto poi lui va a finire i suoi lavori dicendoci che possiamo stare quanto vogliamo e che per qualsiasi cosa di cui abbiamo bisogno possiamo chiamarlo. Dopo qualche minuto arrivano i suoi due bellissimi figli con due grossi pompelmi da mangiare:qui abbiamo la conferma che i Polinesiani sono un popolo meraviglioso:mi viene da piangere. Intanto le ore passano e di Michele nessuna traccia,tra l'altro si è fatto mezzogiorno e la fame si fa sentire...lascio Chri lì ad attendere e vado a cercare lungo la strada qualcosa da mangiare(trovo 2 pacchetti di patatine) e una cabina telefonica per telefonare. Quando finalmente la trovo chiamo Michele che mi dice di guardare in mare verso l'orizzonte Corro da Chri e guardando,insieme, verso l'orizzonte vediamo il Gulliver avvicinarsi. E vai!!!!!!Michele esiste!!!!!!!!Finalmente arriva con il suo "Gulliverino" e possiamo conoscerci. E' proprio lui,inconfondibile con i suoi tatuaggi e la sua coda. Per lui è il primo charter del 2007, con noi aprirà la stagione ed è la prima volta che torna a Bora dopo un anno passato in Italia,quindi non sa nulla del cambio di gestione dello Yacht Club!Enigma risolto!!Salutiamo il nostro amico polinesiano e i suoi bambini,saliamo in barca e Miki ci comunica che saremo gli unici ospiti:non sappiamo se essere contenti perchè avremo tutta la barca per noi o se essere dispiaciuti perchè non faremo qualche bella amicizia.
Il Gulliver è una bella barca ma ovviamente gli spazi sono ridotti quindi Miki,che ci rimprovera per il peso delle valigie, ci fa togliere tutto ciò che ci serve dalle per la settimana e poi ce le fa chiudere(ma senza metterle in stiva) perchè non dobbiamo più riaprirle ( noi ovviamente le apriremo mille volte tutti i giorni) Parliamo,mangiamo ancorati allo Yacht Club(ormai è troppo tardi per fare qualche giro)e poi andiamo a nanna.
6 MAGGIO 2007 BORA BORA
Il mattino è bellissimo svegliarsi e trovare la colazione pronta in pozzetto,che bello mangiare in mare!Partiamo e andiamo a fare un bel giro dentro la laguna di Bora. Ancoriamo davanti a dei bei motu e ci tuffiamo in un mare bellissimo. Tornando indietro Miki fa guidare la barca a Chri che si diverte molto. La sera andiamo al famoso Bloody Mary e beviamo "qualche" aperitivo poi di nuovo in barca per una nuova squisita cena di Miki.
7 MAGGIO 2007 BORA-BORA
Stamattina si va a Punta Matira un posto meraviglioso con una spiaggia e un mare molto Maldiviano, prendiamo il sole e pranziamo in uno snack sulla spiaggia da un'anziana donna Polinesiana bellissima. Miki mangia poisson cru e noi, diffidenti ancora non entrati nella vita Polinesiana,due panini. Finito il pranzo vorrei lasciare la mancia alla simpatica nonnina ma Miki mi spiega che è un'offesa,quindi....Lasciata Punta Matira ci dirigiamo in un bellissimo negozio di perle(Paradis Pearls)dove Chri mi regalerà la perla da me accuratamente scelta e l'anello su cui farla montare. Lui invece si è regala una bellissima collana in caucciù con una perla verde come i suoi occhi. Siamo molto felici anche se ci sarebbe piaciuto comprarle tutte...Usciti dal negozio andiamo alla pasticceria vicina dove ci godiamo dei buonissimi dolci,facciamo un giro per i vari negozietti e spendiamo un bel pò di soldini(prendo pure la carta Vini perchè non posso stare senza chiamare mio fratello tutti i giorni!).Quindi con le tasche un bel pò più vuote ma molto soddisfatti torniamo in barca,facciamo una bella doccia,ceniamo divinamente,chiacchieriamo in pozzetto e poi via a letto:domani ci aspetta la traversata per Tahaa.
8 MAGGIO 2007 BORA BORA-TAHAA
Dopo un bel po’ di ore arriviamo a Tahaa e la sua laguna è davvero meravigliosa,così come la sua vegetazione,che ti lascia senza parole. Ancoriamo al Marina Iti e ci facciamo un bel bagno nella laguna poi scendiamo a terra e andiamo al Marina Iti a prenotarci per la serata con buffett e spettacolo Polinesiano(solitamente Miki predilige la serata dell’Ibiscus ma hanno cambiato il giorno quindi….).Torniamo in barca,ci rilassiamo,ci prepariamo e torniamo a terra pronti per la nostra serata Polinesiana. Iniziamo subito a giocare con i bambini e i loro sorrisi rimarranno sempre scolpiti nella mia mente. Il buffet è buono e lo spettacolo molto bello,addirittura il giovane Polinesiano mi prende la mano e mi fa ballare(io che non riesco a tenere il tempo nemmeno con le mani):non vi dico le risate di Miki e Chri.Che vergogna,comunque abbiamo passato una bellissima giornata,siamo molto stanchi e andiamo a letto contenti.
9 MAGGIO TAHAA
Sveglia presto come al solito,colazione e poi via in giro per la laguna di Taha.Ci fermiamo davanti a un motu e ci godiamo la tranquillità del posto,facciamo snorkeling anche se non c’è molto da vedere ma ci divertiamo comunque perché il mare è stupendo. Oggi Miki ci cucina poisson cru e noi non possiamo tirarci indietro,anche Chri, che già dall’Italia aveva deciso non lo avrebbe mangiato(vi ricordate come lo chiamo io?...paranoia)lo mangia e ci piace tantissimo,grazie Miki per avercelo fatto conoscere!Nel tardo pomeriggio scendiamo a terra,facciamo un giro poi andiamo alla fondazione Hibiscus dove vediamo qualche tartaruga,cerchiamo Leo, il proprietario amico di Miki,ma la moglie ci dice che è a Tahiti in ospedale,ci dispiace molto,Siamo molto tristi. Andiamo al bancone del bar per bere qualcosa,ci torna il sorriso perché ci vuole servire una bellissima bimba(figlia di un’amica della moglie di Leo),ci accomodiamo con a bere nella veranda sul mare e la bimba ci porta anche qualche patatina da sgranocchiare:è troppo carina! Ritorniamo in barca,facciamo una doccia,ceniamo e poi su in pozzetto:il cielo non è mai stato così stellato,le stelle si specchiano nel mare,è uno spettacolo meraviglioso. Iniziamo a parlare come sempre ma stasera,forse complice le stelle ci sciogliamo e facciamo una chiacchierata più lunga del solito parlando delle nostre vite. Lui è un gran ascoltatore ma come sempre dà ragione a Christian su tutto!!!
10 MAGGIO TAHAA
Questa mattina siamo molto contenti:si va al giardino dei coralli. (è un bellissimo punto per lo snorkeling e si trova nella hoa(canale) tra l’hotel Private e un altro motu. Arriviamo a destinazione,ci fermiamo,caliamo l’ancora,siamo senza parole,sembra di essere sospesi in aria,il mare è talmente limpido che si vedono i banchi di coralli a una profondità di non so quanto,è stupendo,siamo estasiati. Caliamo il gommone e man mano che ci avviciniamo a terra lo stupore sale,il posto è proprio come piace a me:acqua caldissima,bassissima,di un colore talmente trasparente da sembrare invisibile. Ci addentriamo dentro l’isola,Miki ci deve portare nel punto adatto per entrare nella famosa hoa dei giardini di corallo,io ho un po’ paura perché non sono una gran nuotatrice e poi l’acqua è piuttosto bassa quindi i banchi di corallo sono molto alti e vicini. Entriamo comunque in mare perché non possiamo perderci questa occasione, Miki ci segue da terra,i coralli sono molto vicini,la corrente abbastanza alta,abbiamo paura,urliamo,chiamiamo Miki che cerca di rassicurarci un po’ e poi che fa? Sparisce… benissimo,dobbiamo farci forza da soli,pian piano prendiamo confidenza con i nostri nuovi amici(pesci e coralli) e ci divertiamo un mondo. Mi sono messa,dietro consiglio di Miki(dov’è andato quel bastardo???),un costume coloratissimo così tutti i pesci mi vengono incontro,è stupendo,io e Chri sembriamo due bambini,siamo felicissimi,non vogliamo più uscire dall’acqua .Non c’è quasi nessuno,ma dove sono gli ospiti del Private?A sì dai,saranno in piscina,mi sembra anche giusto,meglio la piscina per certa gente…..così noi ci godiamo il posto con poca gente intorno! Quando arriviamo verso riva c’è Miki, ci guarda contento:è riuscito a far vincere “ai suoi due bambini” la paura dei coralli! Ci fermiamo a riva,Christian inizia a fare 1000 foto,io sono estasiata e faccio i miei bagnetti:questo è il paradiso,non vogliamo più andarcene!!Viene invece il momento di tornare in barca,lasciamo questo posto sperando di poterci tornare prima o poi. Pranziamo divinamente come al solito e poi partiamo perché dobbiamo lasciare Tahaa per raggiungere Raiatea prima che faccia buio, domani sarà l’ultimo giorno con Miki. Arriviamo al carenage di Raiatea appena dopo il tramonto,siamo molto stanchi e molto tristi,questa sarà l’ultima notte sul Gulliver.Ceniamo,chiacchieriamo,ci accordiamo per l’indomani. Miki dovrebbe sbarcarci al mattino ma si offre per farci da guida in giro per Raiatea e noi siamo molto felici. Andiamo in cuccetta a chiudere le valigie. Un disastro:non ci sta niente,non sappiamo come fare,oltre alla tanta roba portata da casa ne abbiamo altrettanta comprata in questi giorni;ci armiamo di pazienza e,non si sa come,riusciamo a chiuderle. Sinceramente mi vergogno di avere una valigia tanto pesante ma sono una donna quindi….(Miki dice che me la tirerebbe in mare) Scrivo il diario di bordo poi ci addormentiamo,domani è un altro giorno…
11 MAGGIO RAIATEA
Anche stamattina è una bella giornata,andiamo all’Europcar a noleggiare l’auto(una pandina gialla),Miki si mette al volante e iniziamo il giro di Raiatea. E’ un’isola molto grande con una bellissima vegetazione,vediamo una piantagione d’ananas,scendiamo a fare tante foto e Miki ci fa l’immancabile lezione di botanica. Dopo aver macinato un bel po’ di km arriviamo al marae di Taputapuatea che è il luogo sacro più importante di tutto il triangolo Polinesiano,fortunatamente c’è Miki a spiegarci tutta la storia dei marae altrimenti ci sarebbe sembrato un posto senza significato.
Lasciato il marae ci dirigiamo a Uturoa,il paesino principale,dove ci fermiamo a mangiare qualcosa in un posto molto carino(ovviamente Miki mangia poisson cru).Mentre mangiamo sentiamo qualcuno che ci chiama,ci giriamo e chi vediamo?Il nostro amico Polinesiano conosciuto allo Yacht Club!!Che sorpresa!Finito il pranzo andiamo a fare shopping,compriamo parei,marmellate,magliette ma soprattutto Miki ci porta da una donnina a comprare la vaniglia più rinomata e pregiata della Polinesia(appesi al muro del magazin ci sono tutti gli attestati che la donnina ha conseguito per la coltivazione della vaniglia),compriamo 50 euro di vaniglia ma siamo molto contenti!!!Si è fatto tardi,è ora di andare,dobbiamo partire per Maupiti. Arriviamo in aeroporto dove dobbiamo lasciare la macchina,ci sediamo al bar a bere qualcosa e Miki ci regala due belle collane di conchiglie,siamo molto emozionati e commossi e anche lui dietro quell’aspetto da duro ci sembra triste per la nostra partenza,parliamo un po’ poi ci accompagna all’imbarco,lui deve andare perché deve fare l’autostop per tornare al Gulliver,noi dobbiamo andare a Maupiti,è arrivato il momento dei saluti,ci abbracciamo,ci promettiamo di incontrarci in Italia,lo ringraziamo per tutto e poi lo guardiamo allontanarsi con la sua coda e il suo andamento:sentiamo già che ci mancherà molto questo nostro nuovo amico.