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Autore Topic: Viaggio di nozze di Marzia e Giovanni  (Letto 19507 volte)

pusedda

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Viaggio di nozze di Marzia e Giovanni
« il: 06 Agosto 2009, 14:47:09 »

Viaggio di nozze di Marzia e Giovanni 14/06/09 – 1/07/09

Ia orana

Isole visitate: Tahiti, Moorea, Raiatea, Tahaa, Bora bora, Rangiroa e Fakarava.
Pensioni/hotel: Le mandarin, crociera sul Gulliver, Pension Bounty, Pension Havaiki.

Dopo quasi due anni di organizzazione è finalmente arrivato il momento di partire per la Polinesia. Io e Giovanni abbiamo sempre sognato di andare in quelle isole meravigliose che comparivano nei depliant, così in vista del nostro viaggio di nozze non avremmo potuto scegliere altra meta.
Ho cercato di fare tutto da sola, grazie soprattutto all’aiuto di questo preziosissimo forum, ma alla fine ho ceduto alla tentazione di farmi aiutare dall’agenzia, non essendo una pratica viaggiatrice, non mi andava di rischiare nella luna di miele. Dopo vari tentativi nella mia città (Catania) ero a dir poco scoraggiata: prezzi assurdi, solo alberghi di lusso, io invece volevo provare l’esperienza di voi ragazzi del forum, volevo vivere la Polinesia e non viverla da turista, in piscina e con gioielli al collo! Così mi sono affidata a Kiaora e la grande Arianna è stata bravissima a soddisfare tutte le mie richieste.
Il mio racconto è molto lungo, forse troppo dettagliato, ma credetemi, ci sono cose che non sono riuscita a descrivere!!

14/06/09
Partendo da Catania siamo stati costretti a fermarci un giorno a Parigi per evitare di perdere la coincidenza. Eravamo già stati in questa splendida città e il ritornarci, anche solo per passeggiare sotto il sole, è stato veramente piacevole.

15/06/09
Dopo innumerevoli controlli di passaporti, domande in tutte le salse e un po’ di attesa riusciamo a prendere il nostro volo Air Tahiti Nui, ore 11:30, dall’aeroporto Charles de Gaulle, e dopo 23 ore di volo siamo finalmente arrivati a Papeete.
Il volo è in effetti un po’ pesante, soprattutto con quell’aria condizionata sparata al massimo, ma già il solo vedere i polinesiani con il loro ukulele e con i loro profumati fiori, dimentichi già tutto.
Abbiamo pernottato all’hotel Mandarin, l’ambiente è carino, molto comodo per visitare il giorno dopo i dintorni.

16/06/09
Non ricordo di aver letto da nessuna parte quanti galli ci sono in Polinesia…mamma mia, non fanno altro che cantare! Ma tutto sommato siamo riusciti a dormire tutta la notte e alle 5:30 eravamo già giù dal letto. Colazione breve e poco abbondante all’hotel e siamo andati alla ricerca del mercato. Si trova proprio a due passi dall’albergo; se devo essere sincera me lo aspettavo diverso, magari un po’ più grande, e poi molti stand erano chiusi, non so perché. Ho comprato un bel pareo e fatto un po’ di foto di rito.
Alle 9:30 abbiamo preso il catamarano Aremiti che in 30 minuti ti porta comodamente a Moorea. Lì abbiamo affittato una macchina e fatto un bel giro dell’isola. Già il primo impatto è stato stupendo, proprio come ce lo aspettavamo, quei toni verdi e azzurri che cambiano di continuo e ti lasciano a bocca aperta, neanche la più potente macchina fotografica può rendergli giustizia!
Per prima cosa abbiamo fatto una sosta nella spiaggia pubblica….Ragazzi che meraviglia, una distesa di sabbia bianca, palme attorno e solo 5 persone oltre noi!
Il tempo di un bagno e di un primo approccio allo snorkeling e poi ci siamo rimessi in moto. Lungo la strada abbiamo trovato un piccolo market, abbiamo preso una baguette con prosciutto e formaggio e ci siamo fermati a mangiare lungo la splendida Baia di Cook. Abbiamo anche aperto un cocco, la prima volta non è per niente facile farlo, ma con un po’ di allenamento poi si fa davvero in fretta.
Alle 13:30 eravamo già nella zona di Tiahura, dove mi attendevano i delfini dell’hotel Intercontinental. Lo so che sono in cattività, hanno fatto pena anche a me, ma era il mio sogno fare il bagno con loro, accarezzarli e dargli un bel bacio…non ho resistito. Già dall’Italia avevo prenotato l’escursione “experience” e alla cifra di €150 (mica pochi) ho realizzato il mio sogno.
Lungo la strada del ritorno abbiamo mangiato un buon gelato e siamo ritornati verso il porto. Le giornate durano davvero poco, così non siamo riusciti a vedere tutto di Moorea, mi sarebbe piaciuto andare almeno al Belvedere, ma non volevamo rischiare di perdere il traghetto.
Alle 18 eravamo già in albergo, una bella doccia e siamo andati a cercare un posto dove mangiare. Avevo sentito parlare delle roulotte di Place Vaiete, quindi siamo andati a dare un’occhiata e in effetti il posto ne valeva la pena. Abbiamo preso dell’ottimo pesce spada (io) e del tonno (Giovanni) alla griglia con patatine e salsa barbecue, acqua e coca e tutto a soli 2300 franchi (neanche 20 euro). Alle 21…tutti a nanna!

17/07/09
Stamattina alle 4:30 ci vengono a prendere per portarci all’aeroporto. Se posso dare un consiglio a chi ancora deve partire, conviene evitare di pagare la colazione del giorno della partenza, perché la maggior parte delle volte non si arriva a farla e sinceramente pagare 11 euro per una colazione a dir poco scarsa (al Mandarin, si intende) non ne vale la pena. In effetti il giorno prima Giovanni aveva chiesto delle uova che abbiamo dovuto pagare extra, mentre il giorno dopo non ci hanno voluto rimborsare i soldi della colazione di cui non abbiamo potuto usufruire.
Oggi è iniziata la nostra vera luna di miele. A Raiatea, dopo appena 45 minuti di volo, ci attendeva Michele con il suo Gulliver. Inizialmente ero un po’ spaventata da una serie di cose, il mal di mare, la difficile convivenza, la cucina, ma ho subito cambiato idea….L’ESPERIENZA PIU’ BELLA DELLA MIA VITA!!!!!
Non ci sono parole per descrivere questa settimana, niente è lasciato al caso, neanche le grandi navi da crociera possono competere con l’eccezionale ospitalità che si respira sul Gulliver. E’ anche vero però che ci vuole un po’ di spirito da bravo turista, se si pretende la doccia calda tutti i giorni, se si ha difficoltà ad accettare regole e convivenza con altre persone, meglio andare in albergo, magari non in Polinesia, così non si rovina la vacanza a qualcun altro :-p !!!
Dopo questa breve frecciatina, continuo il mio racconto…
Arrivati a Raiatea Michele viene a prenderci con la sua bella macchina in affitto. Lo riconosco subito, l’avevo visto su alcune foto, ma tanto aveva la tipica faccia da marinaio e una bella casacca con la scritta Gulliver. Arriviamo al porto, togliamo le scarpe (per una settimana) e iniziamo a prendere confidenza con la barca. L’altra coppia arriverà tra circa un’ora, noi intanto svuotiamo i bagagli. Fortunatamente non avevo portato tanta roba, non ce n’è davvero bisogno. Abbiamo la camera di prua, piccola, indispensabile, una mensola ciascuno dove mettere i costumi, un pareo, dei copri-costume e la macchina fotografica…nient’altro.
Bruno e Annunciata arrivano puntuali con i loro valigioni. Sono di Milano, non sono in viaggio di nozze, sono già belli cresciuti e d’impatto la cosa ci spaventa un po’, ma è bastato scambiare due parole e abbiamo subito capito che sarebbero stati degli ottimi compagni di viaggio.
Si parte alla visita di Raiatea. Abbiamo iniziato dal mercato, molto curato, più bello di quello di Papeete, diverso, forse lo definirei “elegante”. Michele ha iniziato a riempirci di nozioni, un’enciclopedia vivente quell’uomo! Frutta colorata e dai nomi difficili da ricordare, sculture in legno tipiche delle Marchesi, foglie intrecciate a creare oggetti straordinari e poi ancora madreperla lavorata in tutte le salse. E’ già ora di pranzo, ci siamo fermati in un localino dove Michele era davvero di casa e abbiamo mangiato un po’ di cose tipiche, tutto a base di pesce squisito e tanta frutta e verdura, il tutto accompagnato da una fresca acqua di cocco…Slurp!
Subito dopo pranzo facciamo un giro dell’isola, alla scoperta della florida vegetazione (e qui siamo in inverno!). Ananas, cocco, papaya, rambutan, carambol, uru, orchidee, erba sensitiva, erba moquette, tiarè e frangipane…e chi più ne ha più ne metta!
Il nostro giro si conclude al marae internazionale e con una capatina veloce all’aeroporto, per vedere nello stagno le famose anguille sacre dagli occhi blu.
Veloce doccia fredda sul pontile del molo e ci prepariamo per la cena. Il nostro capitano non ci fa alzare un solo dito e in quattro e quatt’otto riesce a preparare una cena coi fiocchi (e siamo solo all’inizio). Forse non dovrei svelare i trucchi culinari di Michele, ma non resisto, devo descrivervi i piatti che ci hanno deliziato durante la settimana. Stasera degli ottimi gamberi al curry accompagnati da riso tahilandese e banane fei, per finire un ottimo corasol (frutto delizioso). Alle 21 siamo già cotti a puntino e ci ritiriamo nella nostra cabina.

18/06/09
Questa sì che è una colazione: latte, caffè, tè, marmellate, burro, c’è persino la nutella, e poi ancora pane di cocco e tanta frutta: papaya, bananite, ananas, carambol e frutto della passione.
Poi si parte per Tahaa. La giornata è splendida, niente vento né nuvole. Prima tappa motu Seran (o qualcosa del genere). Michele “posteggia” la sua bella barca al largo del motu, prepara la scaletta e ci tuffiamo nel turchese. Facciamo una bella nuotata, qua e là incontriamo qualche bel pesciolone e ci avventuriamo nel motu. Apriamo un bel cocco, facciamo un giro all’ombra delle palme e torniamo in barca dove ci attende l’acqua di cocco e un pranzo squisito: tonno rosso all’aneto e pepe rosa, accompagnato da tajin con mandorle, ananas e gamberi.
Dopo pranzo, ci siamo trasferiti sull’isola, in particolare nella baia di Hamene che ospita la fondazione Hibiscus. C’erano quattro bellissime tartarughe, tutte in via di guarigione. Abbiamo preso un aperitivo al tramonto e i miei amici Bruno e Annunciata non dimenticheranno mai la mia faccia quando un piccolo, minuscolo geco, si è arrampicato nel mio bicchiere per bere il succo d’ananas che avevo ordinato!
Tornati in barca i nostri uomini cercavano di pescare qualcosa e noi donne ci siam messe a poppa ad ammirare le stelle. Nel frattempo il nostro chef cucinava dell’ottimo marley alla mediterranea e uru. Avevo richiesto un dolce così abbiamo terminato la cena con un ottimo dessert a base di banane, crema, biscotti, rum e l’immancabile vaniglia.
Come ogni bravo polinesiano, giusto il tempo di quattro chiacchiere e poi si va a letto.

19/06/09
Stamattina abbiamo salpato l’ancora in direzione del giardino di corallo al motu Tau Tau. Oggi è toccato a me timonare il bel Gulliver, ma sempre a motore acceso, niente vento, solo tanto bel sole cocente. Non appena siamo arrivati nelle vicinanze del motu mi accorgo subito del cambiamento di colore dell’acqua, qui non è mai uguale, cambia da un posto all’altro e non si riesce a capire dove è più limpida e azzurra.
Viene a prenderci Norbert, il simpatico polinesiano con l’ukulele che guida la sua barchetta con il piede!
Ci ha portato sulla “sua” isola…il bravo Michele ci ha spiegato che quando i parenti di Norbert hanno venduto l’isola all’hotel (il Private Island), lui non era d’accordo e ha deciso di trasferirsi lì. Si è creato una zona tutta sua nella parte più bella dell’isola e come vicini di casa ha gli ospiti dell’albergo! Ma non credo gli diano fastidio, in effetti i VERI turisti a mare neanche scendono…Siamo arrivati in quel paradiso terrestre, in quella giostra di pesci e non c’era nessuno in acqua..beh meglio così per noi!
Il giardino dei coralli è una zona ricca di coralli, dove l’acqua bassa ti consente di vedere dei colori eccezionali. Una leggera corrente ti trasporta in questo passaggio tra motu, detto hoa, e ti porta dal reef alla laguna…eccezionale, forse la cosa che più mi è piaciuta della Polinesia.
Oggi abbiamo pranzato un po’ tardi, verso le 14:30, quindi dopo abbiamo dovuto fare tutto un po’ in fretta. Il capitano ci ha portati in Marocco oggi, con un cous cous di carne mica male! Nel diario di bordo del Gulliver ho letto di una coppia che credeva che Michele usasse i “quattro salti in padella”, in effetti è troooooppo bravo ai fornelli, dev’esserci qualcosa sotto!
Il pomeriggio siamo scesi a terra dalla famosissima Mama Naumi, che ci ha accolti con il suo dolce sorriso e con tantissimi regali.
Il tempo era un po’ minaccioso, così siamo tornati presto in barca. Solo un breve acquazzone, così ne ho approfittato per dare un’occhiata ai depliant di Ludovica (che purtroppo non abbiamo conosciuto) che mostrano come indossare i pareo.
La sera cena a base di pesce pappagallo e patate dolci e un’ottima macedonia al latte di cocco.
Come sempre alle 21 circa Michele “ci butta tutti fuori” e si va letto.

20/06/09
Stamattina salutiamo la splendida Tahaa e ci dirigiamo verso Bora  Bora. Abbiamo fatto una leggera colazione e abbiamo affrontato l’oceano. In effetti c’erano pochissime onde, ma un po’ di fastidio l’ho provato comunque, ma il buon Michele ha acceso la radio, ci siam messi a cantare e la  traversata non è stata poi così male. Poi abbiamo anche visto i delfini, che meraviglia, e ho dimenticato tutto.
Arrivati a Bora si respira un’aria completamente diversa. Ci sono barche, persone, devo dire anche pochi pesci e scarsa visibilità in alcuni punti, ma il colore dell’acqua è veramente eccezionale.
Giusto il tempo di un bel bagno rinfrescante e poi oggi la cara pastasciutta all’italiana!!!
Dopo tanto tempo oggi abbiamo fatto un bel “bagno”…quello con bagnoschiuma e shampo…direttamente a mare, di fronte al Bloody Mary...è una sensazione davvero strana, ma a pensarci bene, sempre acqua è!
Siamo scesi a terra a bere qualcosa nel più famoso locale di Bora. Veramente carino, volendo si poteva rimanere anche a cena lì, ma è così intimo stare sul Gulliver che alla fine abbiamo deciso di tornare in barca. Cena con tonno bianco al ginger e uru fritto, e ancora una splendida notte cullati dalle onde.

21/06/09
Oggi ci siamo diretti verso la zona “residenziale” di Bora, vicino ai turisti insomma. Abbiamo attraversato una zona con acqua non più alta dei 3 metri con colori da piscina, surreali. Abbiamo fatto un tuffo, ma di pesci neanche l’ombra, poi la visibilità era molto scarsa, forse a causa della vicinanza di altre barche e di moto d’acqua. Siamo scesi su un piccolo motu, ma c’erano troppe zanzare e avevamo paura che ci fossero anche dei cani, così ci siamo diretti in fretta verso il reef a dare un’occhiata. La barriera era a non più di 4 metri, abbiamo fatto un bagno veloce tra quelle piscine naturali e poi siamo tornati in barca. Comunque il mare qui non era per niente bello, anzi siamo passati da una zona piuttosto “paludosa” (sembrava Rimini) dove abbiamo anche incontrato delle meduse, che a quanto pare in Polinesia non ci dovrebbero essere.
Pranzo squisito anche oggi: paté di pesce spada, banane fei avvolte nella pancetta, carpaccio di tonno e taroa fritto (un tubero, tipo patata) e per finire mousse al cioccolato. Col nostro bel gommone siamo poi andati alla fossa delle mante (ex, visto che di mante ormai non ce n’è più) e abbiamo fatto un po’ di snorkeling. Michele ha portato un po’ di pane ed è bastato scendere in acqua per ammirare un’infinità di pesci. Non sono per niente un’esperta, ma c’erano davvero tanti pesci colorati, anche un pesce palla giallo. Bruno e Annunciata avevano sia la macchina fotografica, sia la telecamera subacquea, quindi speriamo che sia venuto qualcosa. Mentre eravamo lì, è arrivato un barcone di giapponesi, sicuramente un tour organizzato da qualche albergo. Sono stati in acqua non più di 5 minuti, con i salvagente e chissà quanti bei soldoni avranno sborsato! Noi invece con il nostro bel capitano che ci aspettava, siamo stati in acqua almeno un’oretta, e solo poco prima del tramonto siamo tornati in barca. Ci siamo diretti allora verso lo Yachting club, dove abbiamo finalmente fatto un bel bagno con acqua calda. Per cena oggi il tasard alla vaniglia e delle bananine caramellate come dolce.
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ari

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Re: Viaggio di nozze di Marzia e Giovanni
« Risposta #1 il: 06 Agosto 2009, 16:04:57 »

Citazione
E’ anche vero però che ci vuole un po’ di spirito da bravo turista, se si pretende la doccia calda tutti i giorni, se si ha difficoltà ad accettare regole e convivenza con altre persone, meglio andare in albergo, magari non in Polinesia, così non si rovina la vacanza a qualcun altro :-p !!!
Dopo questa breve frecciatina, continuo il mio racconto…

Eh no scusa! Non puoi lanciare il sasso e poi tirare indietro la mano. Scusa ma sono un po' curiosa.  ::) ::) ::)
Cos'è successo?? ;D ;D
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pusedda

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Re: Viaggio di nozze di Marzia e Giovanni
« Risposta #2 il: 06 Agosto 2009, 19:44:11 »

ciao ari, non è successo niente,almeno non nella nostra crociera,ma michele ci ha fatto morire dal ridere con i suoi aneddoti su gente che aveva richieste assurde!!!
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wally

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Re: Viaggio di nozze di Marzia e Giovanni
« Risposta #3 il: 07 Agosto 2009, 07:05:39 »





Oggi � iniziata la nostra vera luna di miele. A Raiatea, dopo appena 45 minuti di volo, ci attendeva Michele con il suo Gulliver. Inizialmente ero un po� spaventata da una serie di cose, il mal di mare, la difficile convivenza, la cucina, ma ho subito cambiato idea�.L�ESPERIENZA PIU� BELLA DELLA MIA VITA!!!!!

qui ti straquoto, INDIMENTICABILE ! ! ! ! ! ! !
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