Ho fatto lo scorso settembre praticamente lo stesso viaggio di shiatsu che ha appena scritto.
Nell'ordine, quindi: Moorea, Bora Bora e Rangiroa.
Le mie impressioni ed i miei suggerimenti (da neofita, come sarete voi, quindi forse ancora più utili):
Moorea
Come prima isola ti colpisce per la rigogliosa vegetazione e per l'atmosfera rilassata e rilassante, non certo per il mare.
Noi eravamo al Pearl Beach: spiaggia pressochè inesistente (mia moglie ed io eravamo quasi gli unici a non stare sempre in piscina), barriere corallina abbastanza vicina (ma non troppo), camere ottime e confortevoli e ristorante eccellente (ti pare poco...)
Miei suggerimenti:
- non starci più di 3 notti;
- andare al mare alla spiaggia del Kia Ora (si raggijunge con una stradina sterrata dalle parti dell'aeroporto che reca un cartello "jewelry", o l'equivalente in francese, non ricordo: comunque si parla di gioielli);
- fare un giro in motorino intorno all'isola, ma su un motorino che abbia quanto meno le sospensioni (quello che abbiamo preso noi da Europcar era a dir poco un rottame) e fermarsi qua e là a fare il bagno (anche ai bordi della strada ci sono dei punti bellissimi), ed andare sulla Punta Panoramica (anche se con il motorino sarebbe vietato: noi ci siamo andati lo stesso);
- aspettare Bora Bora e Rangiroa per fare le gite in barca.
Bora Bora
Ancora siamo stati al Pearl Beach. Qui ci lasci davvero un sacco di soldi, però l'overwater tutto di legno sulla laguna splendida dell'isola è un'esperienza da fare una volta nella vita!
Abbiamo fatto un giro in barca organizzato dall'hotel (con shark feeding - che non ti consiglio - e manta ray feeding - dar da mangiare alle razzze, che ancora una volta non consiglio perchè quegli animali ti fanno pena, anche se in effetti se, come me, non li hai mai visti fa impressione vederli che ti nuotano attorno).
Noi abbiamo passato tre giorni a Bora Bora vivendo il classico sogno (almeno nostro) di stare in pieno relax a gustarsi il dolce far niente (a parte la gita che ti dicevo) immersi in un luogo paradisicao dai colori indimenticabili. Hai presente la vecchia pubblicità del "Caldobagno", di quello che si ritrovava a mollo in un mare tropicale? Ecco, quella è l'immagine che più si avvicina a quello che abbiamo fatto noi. Ma occhio al sole, che picchia!
RANGIROA
Contrariamente a quanto appena scritto da shatsu, a noi è piaciuta molto. Certo, il mare - soprattutto quello intorno al Kia Ora, dove eravano noi, non ti dice nulla, soprattutto venendo da Bora Bora e la sua laguna.
Però ci sono altre cose da apprezzare, come il tramonto sul mare, e la gita alla Laguna Blu, sempre organizzata dal Kia Ora, che a noi ha lasciato un bellissimo ricordo (la consiglio caldamente, anche s soprattutto se ti fanno fare, come a noi, una nuotata nel pass, portato dalla corrente: sembra di stare su di un tapis roulant dela mare con la barriere corallina che passa sotto ai tuoi occhi.... fantastico!)
SUGGERIMENTI FINALI
Non che la mia pretenda di essere l'opinione di un esperto di quei luoghi, anzi, ma alla luce del mio "vissuto", ecco cosa vi suggerisco:
all'andata fermatevi un paio di giorni negli USA per spezzare il viaggio.
Noi ci siamo fermati da Los Angeles (che non è gran che, ma lo sapevamo) e che è la sosta più semplice, visto che tutti i voli per la polinesia che vengono dall'europa fanno scalo lì. Certo, con un po' più di sforzo si potrebbe pure pensare a New York, Boston o San Francisco, che sono tutta un'altra cosa e bellissime.
Poi io dedicherei 3 notti (per ciascuna isola) a Moorea, Bora Bora e Rangiroa (dove sono stato e che consiglierei).
Per i giorni restanti, alcuni ragazzi che abbiamo conosciuto in giro per la Polinesia ci hanno parlato molto bene di Huaine (non ricordo più come si scrive) e di Tikehau. Entrambe molto selvagge ma affascinanti. Benissimo, poi, ci hanno parlato alcuni di Taha's, l'isola della veniglia: ma in quel caso era molto dovuto alla sistemazione principesca al Pearl Beach che avevano.
Per finire, sperando di esservi stato d'aiuto, una considerazione che farà certamente storcere (e molto) il naso ai polinesiani ed alle persone che la Polinesia la conoscono bene, non superficialmente come me: la natura, il mare e la gentilezza delle persone locali sono il piatto forte del luogo ed il motivo per cui vale la pena andare lì. Però anche il lusso e la comodità (così come la cucina eccellente) di alcune strutture dove siamo stati hanno molto aiutato a rendere il soggiorno davvero indimenticabile.
Questo, almeno, per chi deve andare in luna di miele e che, dopo aver apprezzato il contatto con una natura anche selvaggia, ama riposarsi su un letto comodo e, tanto per dirne una, con un bagno lindo e pulito come in Svizzera.
Beh, vi auguro un ottimo soggoriono, a risentirci
Stefano