Anche se non sempre viene espressamente
specificato, in questo sito si parla di Polinesia Francese e
non dell'intera area del Pacifico contenente le Isole Hawaii,
la Nuova Zelanda e l'Isola di Pasqua.
Quest'ultima zona, piu' ampia, non forma un'unica divisione
Amministrativa ( sono infatti sotto l'influenza di diversi Governi
) ma un'unità geografica, che è stata identificata
negli anni come "Triangolo Polinesiano" : triangolo
geografico i cui vertici sono idealmente al nord le Hawaï,
le isole di Pasqua a sud est e la Nuova Zelanda a sud ovest.
TERRITORIO
La Polinesia Francese è costituita da 118 isole che
coprono una superficie emesa ( comprese le lagune) di 3.675
km², disseminate su una superficie di 2,5 milioni di
chilometri quadrati equivalenti alla superficie dell'Europa
.
Qualche paragone di grandezze :
Per capire la vartità dell'estensione di queste terre
ricordiamo che la superficie dell'Australiaè di 7,6
milioni di km2; l'Indonesia 1,9 milioni di km2; la Francia
534 000 km2; gli Stati Uniti 9,3 milioni di km2; il Canada
9,9 milioni di km2.
Conformazione fisica
Le isole polinesiane si distinguono in alte e basse.
Le isole basse presentano una struttura morfologica originata
da secoli di erosione; offrono al visitatore un panorama veramente
unico, caratterizzato dalla presenza di attolli sparsi in
lagune le cui acque calde sono popolate da milioni di pesci
di ogni specie, coralli, tartarughe giganti e delfini.
Le isole alte sono invece caratterizzate da aspri picchi di
origine vulcanica. Oltre ad offrire una fitta e rigogliosa
vegetazione, le isole alte presentano lunghe spiagge dalle
sabbie nere, di originebasaltica, oppure bianche, di sabbia
corallina. La varietà di colori presenti in queste
isole è veramente notevole: il blu dell'oceano, le
sfumature di giallo e rosso dei romantici tramonti, il verde
della vegetazione...
Cosa sono gli atolli?
L'etimologia della parola : atollo deriva da una voce maldiva
connessa con il singalese atul 'dentro' .
Dunque in estrema sintesi gli atolli sono isolotti costituiti
da una corona corallina a forma di anello con una laguna interna
.
Come nascono gli atolli ?
Le isole della Polinesia nascono dall'attività vulcanica.
Prima sotto l'oceano, poi sopra, il vulcano fa sorgere dall'acqua
una massa più o meno abbondante che, raffredandosi,
diventa un' isola che modellerà l'erosione.
Appena la temperatura dell'acqua lo permetterà, queste
isole saranno circondate da uno scoglio corallino che, a sua
volta, creerà una laguna.
Queste isole vulcaniche s'immergono gradualmente e quando
l'ultima cima rocciosa sparisce, restano visibili per mezzo
dei coralli che continuano a vivere, crescere e mantenersi
in superficie.
Cosi' nasce un atollo ed ecco perchè si parla di isole
alte e di isole basse. Le prime sono vulcaniche, le seconde
coralline. Bisogna dunque ricordarsi che le isole basse nascono
dalla scomparsa delle isole vulcaniche. Cosi' le isole nascono,
si spostano, evolvono e muoiono.
Gli atolli possono essere aperti o chiusi; questo dipende
dal fatto che sia presente oppure no un passaggio verso l'oceano.Questo
influisce sulla vita degli atolli. Quello chiuso favorisce
la vita delle madreperle. I coralli si nutrono di zooplancton
e sono minacciati da due nemici l'inquinamento, che provoca
un'aggressione chimica e la Taramea, stella di mare che mangia
la parte molle dei coralli.Si sono organizzate delle raccolte
per distruggere queste ultime.
Il corallo ha bisogno di luce e di una temperatura sempre
elevata per vivere e crescere. Le isole Marchesi e le Australi
hanno una temperatura troppo bassa. Nell'arcipelago della
Società, al contrario, gli scogli corallini abbondano.L'oceano
Pacifico contiene quasi i tre quarti dei 400 atolli del mondo.
Il solo triangolo polinesiano ne annovera 140.
I raggruppamenti
Le isole, raggruppate in arcipelaghi, prendono il nome di:
CLIMA
Le isole polinesiane presentano un clima complessivamente
mite, rinfrescato dalla costante presenza degli Alisei del
Pacifico.
Le stagioni principali sono 2: quella delle piogge, da dicembre
a marzo, e la stagione secca, da aprile a novembre. La temperatura
media atmosferica è di circa 27°C, mentre l'acqua
delle lagune è stabile intorno ai 26°C. Le isole
del'estremo sud godono di un clima più fresco, essendo
maggiormente distanti dall'equatore.
Tutte le isole godono di una buona ventilazione. Il mara'amu
proveniente dall'Est porta un po' d'aria fresca. La Polinesia
è soggetta alla corrente degli alisei che, talvolta
puo' portare alcune pioggie durante la stagione secca. Nelle
isole Australi la temperatura puo' scendere sino ai 10 gradi,
mentre nelle isole della Società e nelle Tuamotu scende
raramente sotto i 20 gradi e si aggira attorno ai 30.
In tutte le isole dove il rilievo è montagnoso, la
temperatura è evidentemente molto più bassa
quando ci accostiamo alle cime, poco frequentate dai turisti.
I Cicloni
Originario di bassa latitudine, il ciclone tropicale è
di diametro relativamente ridotto. Nuvole molto dense provocano
precipitazioni torrenziali e venti violenti superiori a 120
km orari ed anche ondate di 10 metri. Bisogna notare che nell'emisfero
sud i tragitti dei cicloni scendono sempre mentre, nell' emisfero
nord, salgono.
I cicloni sono provocati da un riscaldamento delle acque
tropicali nelle regioni al Sud della Polinesia. Ma i venti
sono imprevedibili e una zona puo' trovarsi colpita quando
le correnti non seguono un tragitto normale. E' cosi' che
la Polinesia subi' nel 1997 e 1998 dei fenomeni ciclonici
che fecero grossi danni.
FLORA
Come abbiamo precedentemente detto, la differenza morfologica
delle isole rende possibile ammirare panorami differenti.
La Polinesia infatti offre al visitatore, oltre al paesaggio
tipico delle isole basse caratterizzato da spiagge immacolate
e palme da cocco che sfiorano le nuvole, un panorama verdeggiante
assolutamente naturalistico, tipico delle isole alte, sicuramente
meno famoso ma non meno incantevole.
Cosa dire di fiori e piante? In Polinesia c'è sicuramente
l'imbarazzo della scelta! Colori e profumi contribuiscono
a formare la magica atmosfera polinesiana, resa unica dagli
aromi di vaniglia, hibiscus e ylang-ylang.
Non a caso il simbolo nazionale è formato dall'incrocio
di Maire, un tipo di felce, e da Tiare Tahiti, una particolare
specie di gardenia. Piante tipiche del panorama polinesiano
sono palme da cocco, pini australi, alberi del pane e bambù
giganti.
FAUNA
Le tiepide acque che circondano gli arcipelaghi della Polinesia
sono ricche di vita: coloratissimi pesci di ogni specie, coralli
variopinti, razze manta e milioni di altre forme di vita che
costituiscono uno scenario imperdibile per ogni turista.
Chi non ama le escursioni può godere di uno spettacolo
unico ed acrobatico di delfini, cetacei e tartarughe giganti,
ammirabile semplicemente da imbarcazioni o facendo una passeggiata
notturna nella laguna.
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